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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Latina sfortunato e ingenuo. Memushaj beffa i pontini, vince il Pescara

Una rete del centrocampista albanese a dieci minuti dal termine decide l’ultimo incontro dei pontini del 2015. Latina calato nella ripresa dopo un ottimo primo tempo (traversa di Schiattarella)

Tre sconfitte e due pareggi. Lo score poco entusiasmante che il Latina ha raccolto nelle ultime cinque gare del girone di andata e del 2015, che si chiude nel peggiore dei modi con la sconfitta interna maturata contro il Pescara di Oddo. E per l’ennesima volta si commentano i rimpianti per la scarsa concretezza offensiva dei nerazzurri. Grida ancora vendetta l’incrocio dei pali colpito da Schiattarella a metà primo tempo conclusosi in parità nonostante i nerazzurri meritassero ampiamente di chiuderlo avanti. Per Somma e i suoi ragazzi ci saranno ora tre settimane di riposo prima del ritorno in campo – sempre al Francioni con il Novara – quando forse si vedrà qualche volto nuovo, ma più di ogni altra cosa sarà fondamentale vedere un altro Latina.

PRIMO TEMPO – Non ci sono grosse sorprese anche perché entrambi gli allenatori hanno poche alternative (Oddo soprattutto). Con il recupero di Olivera, Somma ripropone il 4-2-3-1 mascherato, con Schiattarella che parte inizialmente come trequartista ma finisce col fare la mezzala destra. Il sistema funziona, perché il Latina manovra di meno, ma quando riparte con le verticalizzazioni improvvise fa male a un Pescara ricco di palleggiatori ma a cui manca un mediano bravo nella protezione del pacchetto arretrato. E’ Schiattarella l’uomo chiave: l’esterno napoletano infastidisce Memushaj e Verre quando gli abruzzesi cominciano l’azione, ma è fondamentale anche quando l’azione dei pontini si trasforma in offensiva. La sua versatilità è utile a Somma quando Bruscagin darà forfait per un problema alla spalla, perché mancando un terzino puro (Baldanzeddu è indisponibile), Somma inserisce Mbaye in mezzo arretrando Schiattarella in difesa. Nel complesso è il Latina a farsi preferire, perché è la squadra che di più riesce a far fruttare l’idea iniziale di gioco. Aggressività e ripartenze, agevolate dall’imprevedibilità di Acosty e Dumitru. Non è un caso che le più grandi occasioni da gol siano tutte ad appannaggio dei pontini. E se Dumitru al 12’ abusa con la potenza non centrando lo specchio, Schiattarella è sfortunato alla mezz’ora. Una ripartenza velocissima, azionata da Acosty pesca l’ex livornese che controlla di petto, si porta il pallone sul destro e cerca la soluzione a giro ricacciata indietro dall’incrocio dei pali. Aresti dovrà poi impegnarsi sulla punizione di Scaglia. Il Pescara invece appare troppo timido, e incapace di imbastire una manovra veloce ed efficace che metta Lapadula e Cocco in condizione di far male. L’unica vera occasione capitata a Cocco in chiusura di tempo, è tutta frutto di una giocata della punta sarda, che controlla di petto e conclude al volo costringendo Farelli al volo plastico.

LE PAGELLE

SECONDO TEMPO – Intensità, pressing e aggressività. Sono i tre ingredienti con i quali i ragazzi di Somma hanno messo in grosse difficoltà la formazione di Oddo. Ma serve la continuità, viene progressivamente a mancare, fino all’ultimo quarto d’ora finale, quando il Pescara annusa il colpaccio, e trova il gol con Memushaj al termine di un’azione insistita nella quale la difesa è apparsa poco reattiva. Gli ultimi dieci minuti trascorsi in superiorità numerica (per il rosso a Memushaj, espulso per doppia ammonizione) non bastano ai nerazzurri per raddrizzare la partita. Corvia conferma il suo scarso feeling con la porta, girando tra le braccia di Aresti un invitante cross dalla sinistra. Al Pescara di fatto basta una buona mezz’ora giocata a ritmi più elevati rispetto all’opaco primo tempo, e la capacità di capitalizzare le occasioni costruite. Prima del gol di Memushaj, c’è voluto un Farelli sontuoso per dire no a Lapadula in uscita, e attento su una bordata di Verre dal limite. Meno presente il Latina rispetto al primo tempo, e alla fine della fiera, sono proprio le occasioni non sfruttate nei primi 45’ a essere stati decisivi.

LATINA (4-2-3-1) Farelli; Bruscagin (42’pt Mbaye (39’st Jefferson)), Brosco, Dellafiore, Calderoni; Olivera, Scaglia; Acosty, Schiattarella, Dumitru (35’st Ammari); Corvia. A disposizione: De Lucia, Celli, Moretti, Jefferson, Regoli, Talamo, Ammari, Campagna. All. Somma

PESCARA (4-3-1-2) Aresti; Fiamozzi, Campagnaro, Zuparic, Crescenzi (20’pt Zampano); Memushaj, Verre, Benali; Caprari (47’st Fornasier), Cocco (11’st Mitrita), Lapadula. A disposizione: Aldegani, Selasi, Cappelluzzo, Ventola, Forte, Logoluso. All. Oddo

Arbitro: Abbattista di Molfetta

Marcatori: 36’st Memushaj (P)

Ammoniti: Campagnaro (P), Memushaj (P), Mbaye (L), Olivera (L), Calderoni (L)

Espulsi: 38’st Memushaj (P) per doppia ammonizione

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