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Dumitru non basta, vince lo Spezia. Il Latina cola a "Picco"

Con un gol per tempo, il brasiliano regala alla squadra di Di Carlo la seconda vittoria consecutiva. Padroni di casa superiori per tutta la partita, specie nel primo tempo chiusosi in parità grazie al gol di Dumitru, che nel finale colpisce una clamorosa traversa

Fare peggio di Chiavari non era facile, e infatti il Latina qualcosa in più la fa vedere, a cominciare dal gol. Tuttavia il pareggio non sarebbe stato un risultato giusto per quanto visto in campo. Perché lo Spezia visto nella prima mezz’ora è stato esaltante per ritmi di gioco e qualità della manovra. Di fronte, un Latina dimesso e profondamente a disagio, che ha avuto un sussulto solo nei minuti finali della prima frazione e a inizio ripresa. Protagonista della giornata è il brasiliano Nenè che dà ragione alla scelta di Di Carlo di schierarlo al posto di Catellani. Male i pontini che confermano lo scarso feeling con le gare lontano dal Francioni. Cinque k.o. nelle ultime cinque trasferte, se si include anche la sconfitta di Brescia, che convinse la società a cambiare guida tecnica. Una scelta che almeno per ora non ha portato grossi cambiamenti.

PRIMO TEMPO – Le brutte notizie per Somma arrivano prima ancora del calcio d’inizio, quando Olivera si fa male e deve lasciare il posto a Mbaye. Un cambio obbligato, che logicamente modifica i connotati della formazione nerazzurra. Il ghanese ha grande fisicità ma limiti tecnici piuttosto evidenti. Tocca al solo Moretti fare da direttore d’orchestra in una squadra povera di idee. Al resto contribuisce il tecnico pontino, che inserisce Dumitru, Ammari e Schiattarella, scegliendo l’ex livornese come centrale in appoggio a Corvia (confermando una certa idiosincrasia con il ruolo), il francoalgerino e l’ex Empoli sulle fasce. Le stesse corsie sulle quali Di Carlo costruisce il grande primo tempo della sua squadra: Martic e Ciurria a destra, Migliore e Situm a sinistra, spingono e combinano alla grande, mettendo a disagio Bruscagin e Calderoni, quasi mai supportati nei ripiegamenti da Ammari e Dumitru. Sono poi i ritmi a tracciare una netta differenza tra le due squadre. Il pressing soffocante, i fraseggi veloci, mettono a disagio i pontini, incapaci anche di mettere insieme più di due passaggi di fila. Per ingabbiare il pareggio, serve un Farelli formato Di Gennaro, che due volte si supera sulle inzuccate di Ciurria prima e Nenè poi. Per oltre mezz’ora c’è solo una squadra in campo, che viene premiata al 27’. E’ Nenè a chiudere con la vincente deviazione sotto porta un’azione costruitasi, tanto per cambiare, sulla fascia, grazie a Ciurria. La domanda sorge spontanea: può lo Spezia reggere questi ritmi per tutta la partita? Difficile. E infatti i liguri si abbassano progressivamente, lasciando l’iniziativa al Latina, che pur senza strafare, alza il baricentro e comincia a proporsi. Sale in cattedra Moretti, che su punizione costringe Chichizola a rifugiarsi in angolo, mentre Ammari e Dumitru cominciano a destarsi. Il francoalgerino ispira il gol di Corvia, annullato per offside, mentre l’attaccante trova nel recupero il gol del pareggio, servito da Corvia, bravo a rubar palla a Terzi, imbufalito perché sosteneva di aver subito fallo. Il primo tempo va agli archivi con un pareggio che sta stretto ai liguri, e parecchio.  

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI

SECONDO TEMPO – Che il posizionamento dei tre trequartisti non fosse stato azzeccato è confermato dalla scelta di Somma di lasciare negli spogliatoi Ammari, inserendo Scaglia. L’ex bresciano si colloca a destra, mentre Schiattarella si ritrova a sinistra. Dumitru viene riproposto in appoggio a Corvia, nella stessa posizione occupata da Acosty nella gara con il Livorno. L’assetto funziona, se non altro perché ogni giocatore gioca nella posizione che più gli si addice. L’inizio dei nerazzurri è incoraggiante, ma alla prima iniziativa, lo Spezia trova il gol. Ancora una volta è Nenè a battere Farelli, e ancora una volta l’azione si sviluppa sulla fascia, stavolta quella mancina con una grande giocata di Situm. Il nuovo vantaggio produce un rovesciamento delle emozioni. Il Latina ritorna in paranoia, mentre lo Spezia, ritrova fiducia e gioco, pur senza i ritmi elevatissimi della prima mezz’ora. Somma lancia nella mischia Jefferson sistemandosi con uno spregiudicato 4-4-2. La storia non cambia, perché lo Spezia si mantiene corto, e compatto. Di Carlo studia bene i cambi inserendo Canadija e Valentini. L’unico tra i pontini ad avere idee e spirito di iniziativa è sempre Dumitru, che si inventerebbe un grandissimo gol, se la palla non facesse il flipper tra la traversa, la schiena di Chichizola e il palo, perdendosi sul fondo. Latina sfortunato, ma il pareggio sarebbe stato un premio esagerato. E’ la quarta sconfitta in altrettante gare in trasferta dall’arrivo di Somma. La svolta lontano dal Francioni tarda ancora ad arrivare, e sabato prossimo a Latina arriva il Crotone.

SPEZIA (4-4-2) Chichizola; Martic, Postigo, Terzi, Migliore; Ciurria (39’st Valentini), Acampora, Misic (15’st Canadjia), Situm; Calaiò, Nenè (31’st Catellani). A disposizione: Sluga, Piccolo, Milos, Tamas, Juande, Rossi, Dentello Azzi. All. Di Carlo

LATINA (4-3-3) Farelli; Bruscagin, Brosco, Esposito, Calderoni; Mbaye (22’st Jefferson), Moretti (34’st Campagna); Schiattarella, Ammari (1’st Scaglia), Dumitru; Corvia. A disposizione: De Lucia, Celli, Baldanzeddu, Olivera, Regoli, Scaglia, Shahinas, Talamo. All. Somma

Arbitro: Pinzani di Empoli

Marcatori: 27’st Nenè (S), 46’pt Dumitru (L), 6’st Nenè (S),

Ammoniti: Misic (S), Ammari (L), Nenè (S), Brosco (L), Esposito (L), Canadija (S)  

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