rotate-mobile
Sport

De Vitis illude, ma il Verona è troppo forte. Al Bentegodi è 4-1

Comincia con una sconfitta l'avventura di Vivarini sulla panchina del Latina. Troppo forte la formazione di Pecchia che va avanti con Luppi e subisce subito il pari dei nerazzurri. Gli scaligeri dilagano con Pazzini, Bessa e, nel secondo tempo, Gomez

Una vittoria era oggettivamente un pensiero troppo ardito. Più forte il Verona del Latina, il cui gap si riversa per intero sul punteggio, pesante ma giusto. Vince il Verona contro un Latina rimasto in partita fino al gol di Pazzini, giunto pochi istanti dopo la ghiotta occasione che ha portato Garcia Tena a un passo dal 2-1 per i pontini. I nerazzurri di fatto sono spariti, accettando passivamente la superiorità di una squadra che ha dimostrato di poter rispettare i pronostici. Per Vivarini il tempo e le attenuanti ci sono. Le assenze (undici) e una condizione fisica apparsa non ancora brillante, hanno sicuramente inciso. Resta da capire se l’atteggiamento passivo fosse dettato solo da quello. Per la salvezza servirà molta più cattiveria.

È arduo il compito e un po’ si sapeva. Il Verona è tecnicamente più forte, con una rosa profonda, come testimonia la presenza in panchina di gente che a Latina sarebbe titolare. Viviani, Ganz, Zuculini, Greco, Gomez, Siligardi sono quasi un colpo al cuore per chi come Vivarini ha a disposizione una rosa qualitativamente inferiore e che inoltre deve rinunciare a undici uomini. Il 3-5-2 un po’ rabberciato proposto dall’ex tecnico del Teramo denuncia un pesante gap rispetto alla formazione dell’ex Pecchia, che la gara la vince soprattutto sulle corsie.

Non è un caso se tutte e tre le reti realizzate dagli scaligeri si originino dalle fasce. In tutte le suddette situazioni la difesa del Latina appare piuttosto imballata. Colpa di movimenti ancora da ottimizzare e del mancato supporto delle mezzali in fase di non possesso. Eppure, nonostante le reti si concentrino tutte nei primi quarantacinque minuti, il miglior Latina lo si vede proprio in quella fase del match. A parte l’eurogol (o euroautogol) di De Vitis, un minuto dopo il vantaggio di Luppi, i nerazzurri fanno vedere trame di gioco piacevoli, tentativi di fraseggi di prima, coinvolgimento delle fasce, nonostante sulla destra Rocca palesi una certa difficoltà, essendo una mezzala.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI

Il tuffo provvidenziale di Nicolas che nega il vantaggio a Garcia Tena, un minuto prima del gol di Pazzini sa tanto di Sliding Doors, ma dopo il 150° gol in gare ufficiali del ‘Pazzo’, il Latina sparisce o quasi. Segna anche Bessa, con un gran destro a giro, al termine di un’azione che, tanto per cambiare, coinvolge le fasce. Partita finita, o quasi. Il Verona gestisce, anche perché deve rinunciare a Pazzini nell’intervallo, e il Latina sembra quasi accettare in maniera rassegnata il divario tecnico, senza abbozzare un tentativo di rimonta, comunque possibile. L’innesto di una terza punta Boakye, ha il sapore più di un cambio obbligato, che di un reale tentativo di mettere in difficoltà gli avversari. Basta poco alla squadra di Pecchia per presentare Juanito Gomez a tu per tu con Pinsoglio e mettere a referto un altro gol.

VERONA (4-3-3) Nicolas; Pisano, Caracciolo. Bianchetti, Souprayen; Romulo, Bessa, Fossati (27’st Greco); Luppi (11’st Zuculini), Pazzini (1’st Gomez), Fares; A disposizione: Coppola, Helander, Viviani, Ganz, Greco, Zaccagnini, Siligardi. All. Pecchia

LATINA (3-5-2) Pinsoglio; Brosco, Dellafiore, Garcia Tena; Rocca, Mariga (43’st Criscuolo), Amadio (11’st D’Urso), De Vitis (30’st Boakye), Scaglia; Acosty, Paponi. A disposizione: Tonti, Ammari, Celli, Maciucca, Esposito, Rolando. All. Vivarini

Arbitro: Minelli di Varese

Marcatori: 11’pt Luppi (V), 12’pt aut. Nicolas (L), 17’pt Pazzini (V), 23’pt Bessa (V), 38’st Gomez (V)

Ammoniti: Garcia Tena (L), Luppi (V), Brosco (L), Rocca (V), Fares (V), Romulo (V), Gomez (V), Mariga (L)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

De Vitis illude, ma il Verona è troppo forte. Al Bentegodi è 4-1

LatinaToday è in caricamento