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Iuliano: “Squadra motivata. A Chiavari, per conquistare i tre punti”

Il tecnico felice dell’atteggiamento della squadra, che non ha avuto cali di concentrazione nonostante la salvezza sia ormai a un passo. Non recupera Viviani: “Non voglio forzarlo”. Chance per Figliomeni

Sei punti separano Latina dall’Entella. Il doppio successo contro Varese e Bari consente ai pontini di vedere il traguardo della salvezza. Diverso il discorso per i liguri, precipitati in zona playout, con sole due lunghezze di vantaggio sulla terzultima. Una sfida importante per Iuliano, che pensa alla “sua” Juve e paragona la gara di Chiavari a una finale di Champions. “La gara contro la Virtus rappresenta un traguardo e trasmette emozioni forti dopo un lavoro duro di mesi. Sì, la salvezza è paragonabile a una Champions per me”.
Nonostante la salvezza sia alle porte, non sono ammessi cali di concentrazione. La squadra lo sa e lavora bene, come ha affermato lo stesso tecnico dei pontini: “Questa settimana di lavoro mi ha dato ottime soddisfazioni, temevo un rilassamento, logico dopo una cavalcata del genere. La matematica non ci dà ancora ragione, ma sono felice che i ragazzi stessi a motivarsi tra di loro e a motivare me stesso. Abbiamo lavorato duro nonostante le temperature elevate di questi giorni, e i ragazzi non hanno mollato di un centimetro”. Nessun regalo ai padroni di casa: “Andiamo a Chiavari a fare la nostra partita per cercare la vittoria”.

GARA DEGLI EX – Nell’ultima giornata della sessione invernale di calciomercato, si consumò lo scambio Litteri-Sforzini. Due attaccanti sui quali il Iuliano spende belle parole spiegando anche cosa motivò la partenza del ‘tagliagole’. “Sforzini è un mio amico, sono contento di vederlo. Mi spiace per la situazione in cui si trova la sua squadra. Sarebbe potuta toccare a noi. Rimpianti? E’ un giocatore importante, ma non gli si può chiedere di giocare in maniera diversa da come piace a lui. E’ un grande attaccante, ma se gli chiede di attaccare gli spazi e di pressare, te lo fa dieci minuti perché non è nelle sue caratteristiche. In quel momento avevo bisogno di un altro tipo di giocatore e le strade si sono divise, è andato a fare le fortune di un’altra squadra”. Su Litteri spiega: “E’ carico, è contento degli applausi di sabato. La sua condizione è tornata a ottimi livelli. I cambi di lavoro lo avevano condizionato. Era partito bene perché aveva lavorato poco, poi ha fatto fatica ad assorbire l’aumento dei carichi di lavoro ed è andato in crisi. Ultimamente mi ha dato risposte ottime e sono contento di farlo giocare dall’inizio”.

ASSENZE – Viviani non recupera “Mi piacerebbe averlo sempre in campo, ma non posso rischiare di compromettergli un campionato europeo visto che si gioca sul sintetico, e l’ultima partita in casa”, e le assenze porteranno alla conferma di Jaadi e al rilancio di Figliomeni.   
“Jaadi ha fatto molto bene. Contro il Bari avevo studiato la partita nei particolari, sapevo che ci avrebbe potuto garantire degli strappi per un tot di tempo, per questo ho studiato la staffetta con Oduamadi, per avere nell’arco dell’intera partita un giocatore bravo nell’uno contro uno. Figliomeni mi ha dato delle garanzie, ha voglia di giocare ed è giusto che giochi”. E a chi gli chiede se teme l’ambiente turbolento di Chiavari risponde. “Hanno un solo risultato a disposizione ma non abbiamo paura. “Non siamo bravi ad attendere, ci piace giocare a calcio. L’importante è essere battaglieri. Ultimamente non riusciamo a dar tutto dall’inizio, ma nel prosieguo facciamo bene. Ci sono state della partite in cui non abbiamo raccolto i tre punti come a Lanciano e Vercelli. Ma soprattutto a Vercelli è stato un punto importantissimo”.

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