Concluse le operazioni che per tutta la giornata hanno visto impegnati i militari del Genio Guastatori di Caserta, insieme ad enti e istituzioni che hanno coordinato le misure di sicurezza
Terminata la prima delicata fase dell'operazione condotta dagli artificieri del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta. Varchi riaperti, ripristinata la circolazione ferroviaria
Terminata la prima fase, entrano in azione gli artificieri del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta. Attivato un centro coordinamento soccorsi in Prefettura
La bomba rinvenuta a Formia sarà fatta brillare il 5 maggio nella cava Barbetti. La polizia stradale si occuperà dei servizi di staffetta e del filtraggio del flusso veicolare
Messi a punto i dettagli del piano sicurezza che comporteranno l'evacuazione di 16mila residenti nella zona rossa. Oggi la conferenza stampa del sindaco Paola Villa
Hanno operato gli specialisti provenienti dal 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta. Riaperte le strade, riattivata la circolazione ferroviaria già dalle 13. I residenti hanno potuto fare ritorno nelle proprie abitazioni
Iniziate alle 7 le operazioni di evacuazione di 3mila residenti. Intervenuti gli specialisti del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta. La bomba verrà fatta brillare nella cava Stradaioli
Domenica 25 novembre le operazioni di rimozione della bomba rinvenuta in via Tufello e messa in sicurezza. Predisposta l’evacuazione per i residenti; a disposizione due aree di accoglienza
L'allarme è stato data dalla proprietaria, che si è accorta di una buca scavata dai suoi cani da cui è venuta fuori una bomba della seconda guerra mondiale
Inidviduato il luogo delle operazioni: sarà la cava Mascambroni di Aprilia, in Via della Riserva Nuova. Sospesa anche la circolazione stradale e chiusi gli accessi al sito dalle 13 alle 17
Il colpo di mortaio rinvenuto a Santo Janni e una bomba a mano americana a Trivio, entrambi risalenti alla seconda guerra mondiale: stamattina le operazioni di brillamento alla presenza del Comune di Formia
Si tratta di duecento pezzi tra proiettili di fucile e mitra risalenti alla seconda guerra mondiale; artificieri a lavoro per la rimozione degli ordigni poi fatti brillare in una cava a Gaeta