La trasfusione al Goretti nel 1968 quando l’uomo aveva 31 anni; nel 1996 la scoperta della positività al virus dell'epatite C e nel 2022, all’età di 85 anni, il risarcimento dopo la sentenza della Corte di Appello di Roma
In arrivo 2 milioni e 700mila euro di risarcimenti per sangue infetto per sei cittadini pontini di Cisterna, Sezze, Latina, Pontinia, Formia e Sabaudia, che si erano infettati tra gli anni '70 e '80
Quattro battaglie legali vinte. La storia riguarda un militare in pensione del capoluogo, poi deceduto prima delle sentenze. Tutte le analogie con il covid
I fatti nel 1985 quando aveva 15 anni. Il Tribunale di Latina condanna il Ministero della Salute: 220mila euro circa di arretrati e un assegno di 800 euro al mese per tutta la vita
La sentenza della Corte di Appello di Roma: la donna all’età di 25 anni ha contratto il virus dell'epatite C. Le trasfusioni nel 1970 al Goretti di Latina
Un paziente di Sabaudia ha contratto l'epatite dopo una dialisi. Tribunale di Latina aveva già accertato il nesso causale fra emodialisi ed infezione epatica
Questo quanto deciso dal tribunale di Roma: la donna pontina, trasfusa in un ospedale del Veneto nel 1972 subito dopo la nascita e che a 35 anni ha scoperto di essere stata contagiata dall’epatite C, riceverà 140mila euro
La sentenza del Tribunale di Roma, per il risarcimento di 400mila euro, notificata nella giornata di ieri ma l'uomo all'età di 72 anni è deceduto dieci mesi. I suoi eredi pronti ad una nuova causa per ottenere giustizia per la morte del loro congiunto
In corte di Appello rovesciata la sentenza di primo grado che aveva negato il risarcimento all'uomo che fra il dicembre 1978 e il febbraio 1979 aveva ricevuto trasfusioni durante il ricovero dal Goretti. Vent'anni dopo ha scoperto di aver contratto l'epatite C
La donna è deceduta nel 2001 all'età di 73 anni a causa di trasfusioni di sangue infetto dal virus dell'epatite C; circa un milione e 100mila euro il risarcimento per i figli. Avvocato Mattarelli: "Sono pochi per una vita"
Circa 800mila euro di risarcimento per due pazienti di Roma e due pontini, una donna di Pontinia di 52 anni e un uomo di Sezze di 62 anni che da tempo vivono l'enorme disagio da infettati da epatite C
La Corte di Appello di Roma ha ribaltato il pronunciamento del tribunale di Latina che aveva rigettato la domanda di un ragazzo di Pontinia, infettato da una trasfusione di sangue nel maggio 1983 quando aveva solo tre mesi
La donna nel 2010 ha scoperto di essere positiva all’epatite C; le trasfusioni di sangue, poi accertato come infetto, risalgono agli anni Settanta quando aveva 26 anni. La sentenza del tribunale di Roma condanna il Ministero della Salute a risarcirla