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Il caso

Tiziano Ferro risponde alla sindaca e rilancia: "Sostenga con me il Lazio Pride"

Matilde Celentano aveva invitato il cantautore a Latina, lui replica con una lunga lettera in cui le chiede di non voltare le spalle a chi fa scelte diverse in tema di famiglia e sentimenti

All'indomani del concerto di Roma la sindaca di Latina Matilde Celentano ha scritto a Tiziano Ferro invitandolo in Comune e iinvitandolo anche a inserire Latina come tappa dei suoi concerti. Nessun cenno alla questione relativi ai diritti civili, su cui invece il cantautore pontino è in prima fila. Ora infatti è lui stesso a rispondere, con corrtesia e gentilezza, a Matilde Celentano, rivolgendole un invito altrettanto sentito: a non voltare le spalle a chi compie scelte diverse e chiede diritti e a sostenere insieme a lui il Lazio Pride che si terrà l'8 luglio proprio nel capoluogo.

Ecco dunque il testo integrale della lettera:

Gentilissima Sindaca, La ringrazio per la Sua attenzione. Latina è la mia città, il posto del cuore dove mi sono formato come essere umano e come artista. Tornare a casa non richiede inviti, ed è certo che canterò ancora nella mia città. La mia connessione con quei luoghi e quelle persone è intima, immediata, eterna. Porto dentro di me quelle strade e quelle facce ovunque vada e sono il mio conforto da sempre. Da quando sono nato, e nelle lotte, antiche e recenti, che ho dovuto affrontare contro odio e preconcetti.  

La mia famiglia, i miei amici, i miei concittadini mi hanno sostenuto e aiutato a strappare alla vita il privilegio di potermi raccontare a Latina e al mondo per l'essere umano che sono, senza ipocrisie: Tiziano, uomo, figlio e padre. Sono grato per le parole da Lei spese nei miei confronti e sono lieto che sia finalmente una donna a esercitare la Sua funzione, per la quale ho il massimo rispetto. Per questo, per questo filo fortissimo che mi unisce alla città, sento anche io il bisogno di inviarLe un invito personale ed estremamente sentito.

Le chiedo rispettosamente di non voltare le spalle alle migliaia di uomini e donne che hanno scoperto una dimensione e un significato dell'amore e dell'unione familiare magari diversi dal Suo. Le chiedo di unirsi a me per sostenere il Lazio Pride, che si svolgerà l'8 luglio nella nostra città, concedendo il patrocinio, che non significa necessariamente condividere ogni singola proposta, ma condividere lo spirito di libertà che anima chi cerca, anche da posizioni diverse, di tutelare le famiglie, le unioni e l'amore. Le chiedo di accogliere la richiesta delle coppie omogenitoriali e di registrare i loro bambini, per concedere loro il presidio e la tutela che meritano. Questo – e mi permetto di citarLa – "sarebbe un bellissimo gesto d'amore che va valorizzato" e il ringraziamento più bello. Mi conceda un ultimo rimando testuale alla sua lettera: "Sono una sua fan e non vedo l'ora di conoscerla di persona: sentire le sue parole è per me sempre un'emozione forte. Un sentimento condiviso".

Spero di poter rivolgere a Lei queste stesse parole, al più presto.
Con l'orgoglio di un cittadino legato alla sua città, alla nostra città.

Da sempre e per sempre.
Tiziano

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