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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Processo all'agente carcerario accusato di stalking sulla ex: "L'ho incontrata per caso"

Rito direttissimo per il 30enne chiamato a rispondere della violazione del divieto di avvicinamento. Il giudice convalida il fermo ma lo rimette in libertà

Processo per direttissma questa mattina per il 30enne agente di polizia penitenziaria finito agli arresti domiciliari per avere violato l'ordinanza restrittiva che gli vietava di avvicinarsi alla ex fidanzata, ordinanza emessa a dicembre scorso dopo che lei lo aveva denunciato per stalking.

Il giovane, assistito dall'avvocato Gianni Lauretti, è comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Clara Trapuzzano per rispondere della violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Il giovane ha spiegato di avere incrociato la sua ex all'interno del centro commerciale per puro caso: era lì per acquistare un regalo per la fidanzata e quando è uscito dal negozio ha incontrato la ragazza. "Non ero lì per lei e non l'ho seguita" ha raccontato in aula. Il suo legale ha chiesto i termini a difesa e il processo è stato aggiornato al 15 maggio prossimo: il giudice ha comunque convaidato l'arresto ma non ha disposto misure cautelari visto che il pubblico ministero non ha presentato richieste in tal senso. Così è stato rimesso in libertà.

Secondo il racconto della vittima invece, che era in compagnia di un'amica, lui l'avrebbe avvicinata e quando lei gli ha detto di andare via e ha tentato di allontanarsi lui ha continuato a seguirla. A quel punto la ragazza ha contattato i carabinieri che sono intervenuti nella struttura commerciale con due pattuglie e lo hanno arrestato.

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