rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Caso Berardi, senatore Manconi: “Muoversi prima che sia troppo tardi”

Lettera aperta del presidente della Commissione Diritti Umani di Palazzo Madama al ministro degli Esteri Mogherini per richiamare l'attenzione sul caso dell'imprenditore pontino in carcere da più di un anno in Guinea

Mantenere alta l’attenzione sul caso di Roberto Berardi, l’imprenditore pontino arrestato e detenuto in carcere in Guinea Equatoriale da oltre un anno e che ha denunciato di essere stato vittima di torture e violazioni di diritti umani.

Questo il senso della lettera aperta – pubblicata questa mattina sul Foglio – che il senatore del Partito democratico Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani di Palazzo Madama ha scritto al neoministro degli Esteri Federica Mogherini.

"In tutto il mondo oltre 3.100 italiani si trovano detenuti nelle carceri di paesi stranieri, spesso in condizioni disumane - sottolinea Manconi -. La sorte mi ha fatto incontrare uno di loro ed è di lui che qui le voglio parlare.

Il suo nome è Roberto Berardi, è nato a Latina, ha 49 anni e tre figli. Il ministero degli Esteri, fino a ieri guidato da Emma Bonino, si è occupato di questa vicenda incontrando enormi difficoltà. E non è affatto facile trovare una soluzione. Berardi è, certo, solo uno dei tanti infelici connazionali che si trovano privati della libertà a migliaia di chilometri da casa: ma intanto si può partire da lui e tentare ancora nuove strade. Subito.

E' necessario muoversi prima che sia troppo tardi", conclude Manconi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Berardi, senatore Manconi: “Muoversi prima che sia troppo tardi”

LatinaToday è in caricamento