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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cisterna di Latina

Minacce e stalking sui vicini, chiede di tornare a casa ma il giudice rinvia la decisione

L'interrogatorio del 42enne di Cisterna arrestato per atti persecutori: l'uomo ha negato le accuse. "Sono io la vittima"

Ha negato di avere tormentato i vicini di casa con ogni mezzo possibile come gli contesta l'accusa ma per ora resta in carcere proprio per evitare che rientrando a casa riprenda a infastidire i residenti nell'appartamento confinante.

Interrogatorio di garanzia questa mattina 42enne di Cisterna arrestato per stalking dopo la denuncia presentata dai vicini nella quale si parla di gesti di disturbo e minacce che si sarebbero protratte da ottobre dello scorso anno fino a febbraio. L'uomo, assistito dagli avvocati Roberta Liberale e Matteo Restante, è stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Laura Morselli e ha negato ogni accusa. "Sei un infame"  gli urlava a tutte le ore. "Prendo un’ascia e ti ammazzo" sono alcune delle frasi proferite all'indirizzo degli inquilini dell'appartamento confinante.  E poi messaggi a tutte le ore del giorno e della notte, musica ad un volume esagerato, a volte addirittura avvicinando l’amplificatore dello stereo alla parete confinante in modo che il rumore fosse ancora più forte e desse ancora più fastidio. E sempre utilizzando la parete in comune tra le due abitazioni tirava pugni sul muro.

Al giudice ha raccontato di avere esagerato con la musica soltanto in una occasione e ha invece spiegato di essere lui la vittimi di tutti i condomini del palazzo dove abita.

A conclusione dell'interrogatorio la difesa ha chiesto per l'uomo gli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico e il gip si è riservato di decidere sull'istanza.

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