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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Coltellate nel centro di accoglienza, condannato a tre anni e mezzo di carcere

Il giovane originario del Gambia aveva colpito un altro ospite della struttura di borgo Podgora. Accusa derubricata da tentato omicidio a lesioni aggravate

E’ stato riconosciuto colpevole di lesioni aggravate e condannato a tre anni e sei mesi di carcere Mamadou Barry, 23enne originario del Gambia finito in carcere a maggio dello scorso anno per avere accoltellato un giovane pakistano.

Teatro dei fatti il centro di accoglienza gestito dalla cooperativa ‘Astrolabio’ di borgo Podgora dove entrambi erano ospiti. Secondo la ricostruzione degli investigatori la vittima aveva sorpreso Barry mentre curiosava tra i suoi effetti personali e gli aveva intimato di allontanarsi. Ma il giovane era tornato indietro e lo aveva colpito al torace con un coltello ferendolo. Barry era stato bloccato poco dopo dagli agenti della Volante e arrestato con l’accusa di tentato omicidio mentre la vittima era stata trasportata presso il Santa Maria Goretti dove era rimasto ricoverato per alcuni giorni.

Oggi l’ultima udienza del processo con il pubblico ministero Giuseppe Bontempo che al termine della sua requisitoria ha chiesto la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni aggravate invocando una condanna a 4 anni di reclusione. Al termine della camera di consiglio il Tribunale presieduto da Laura Morselli ha ridotto la pena a tre anni e mezzo con l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici.

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