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Cronaca Pontinia

Pontinia, appalto pilotato per la riscossione dei tributi: la ricostruzione

Dodici gli indagati, di cui sei finiti ieri agli arresti domiciliari. Si tratta di professionisti, imprenditori e un assessore

Sei persone arrestate e altrettante indagate a piede libero. Nell'inchiesta Telonai condotta dalla Guardia di Finanza, che ieri ha portato all'esecuzione delle misure di custodia cautelare ai domiciliari, la Procura ipotizza reati che vanno dalla corruzione alla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, dal falso ideologico alla truffa ai danni dello Stato. 

12 indagati, di cui sei ai domiciliari

Agli arresti sono finiti Luigi Subiaco, medico e assessore del Comune di Pontinia, Raffaele Scirè, 50 anni, avvocato, il commercialista Gianfranco Castellano, Giorgio Sottile, 44 anni, gli imprenditori Maurizio Filiberti, 58 anni, e Marco Marchetti, 50 anni. Compaiono invece sul registro degli indagati i nomi di Edoardo Subiaco, Anna Sacchetto, Giorgio Ialongo, Giorgio Girardi, Daniela Falso e il sindaco di Pontinia, nonché presidente della Provincia, Carlo Medici.

Un "collaudato sistema corruttivo"

Al centro dell'indagine il Comune di Pontinia. Le indagini condotte dai finanzieri del comando provinciale di Latina hanno fatto emergere un collaudato sistema corruttivo tra funzionari pubblici, professionisti e imprenditori. Il gip Giuseppe Cario nelle pagine dell'ordinanza scrive che "gli atti erano piegti al volere dei privati interessati, che dispongono ciò che vogliono in Comune". Nell'inchiesta finisce in particolare l'affidamento del servizio per la riscossione dei tributi. Un appalto "pilotato" in cambio di favori. Per l'assessore Luigi Subiaco un posto di lavoro alla figlia; per il professionista Scirè incarichi in commissione tributaria.

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