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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Frodi fiscali con le cooperative: maxi sequestro di beni per 7 milioni di euro anche a Latina

L'indagine della guardia di finanza di Pomezia. Cinque le persone indagate. Il provvedimento eseguito nella provincia pontina, a Roma, Pomezia ed Ercolano

Un sequestro preventivo di beni del valore complessivo di 7,3 milioni di euro è stato operato dai finanzieri della compagnia di Pomezia. Sotto sequestro sono finite quote societarie e disponibilità finanziarie riconducibili a cinque persone, indagate per i reati di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione e occultamento o distruzione di scritture e documenti contabili.

Si tratta di un provvedimento cautelare emesso dal giudice per le Indagini preliminari del tribunale di Velletri, risultato di laboriose indagini delle Fiamme Gialle  di Pomezia, coordinate dal II gruppo di Ostia, scattate a seguito di 5 verifiche fiscali nei confronti di altrettante cooperative che operano a livello nazionale nel settore delle pulizie. Formalmente intestate a “prestanome” e sistematicamente inadempienti rispetto agli obblighi dichiarativi, le società erano in realtà riconducibili a un'organizzazione che ne pilotava il fallimento dopo averle spogliate dei rami di azienda, dei contratti e del personale alle dipendenze, che venivano  trasferiti a soggetti giuridici di nuova costituzione, facenti capo ai promotori della frode.

Dagli accertamenti anche relativi ai conti correnti delle società e degli indagati, è emerso l’occultamento al Fisco di proventi per circa 19 milioni di euro e l’evasione dell'iva per circa 3,1 milioni di euro, oltre al mancato versamento all’erario di ritenute fiscali e previdenziali per oltre 500mila euro, relativamente a più di 100 dipendenti. Il sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca è stato eseguito nelle città di Pomezia, Roma, Latina ed Ercolano.

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