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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Ponza

Gianmarco Pozzi, possibile svolta nelle indagini sulla morte del 28enne a Ponza

Tutto ruota intorno a una carriola trovata dal papà del 28enne romano rinvenuto senza vita sull'isola nell’estate del 2023. Disposti nuovi accertamenti

Possibile svolta nelle indagini sulla morte del giovane Gianmarco Pozzi, il 28enne romano trovato senza vita a Ponza il 9 agosto del 2020. E’ delle ultime ore, infatti, quella che potrebbe rivelarsi una importante novità: a quasi tre anni dalla tragica scomparsa una carriola è stata trovata nell’area in cui è stato rinvenuto il corpo senza vita di Pozzi, incastrato in una intercapedine tra due edifici. 

Come riporta oggi Andrea Barsanti su RomaToday, a fare la scoperta è stato il padre del ragazzo che ogni anno in occasione di San Pietro e Paolo fa una sorta di pellegrinaggio verso il luogo in cui è stato lasciato il corpo del figlio che nei mesi estivi lavorava come addetto alla sicurezza in alcuni locali sull’isola pontina.

E’ stato il manico di una carriola coperta da sterpaglie che l’uomo ha notato proprio nei pressi del luogo della tragedia ad attirare l’attenzione del padre di Gianmarco Pozzi che ha ricollegato tutto a una testimonianza ritenuta fondamentale dagli inquirenti rilasciata da una persona che soltanto qualche mese fa ha riferito di avere visto, nella notte tra l’8 e il 9 agosto, alcuni individui trasportare il corpo di una persona proprio in zona Santa Maria con una carriola da cui spuntavano due gambe penzoloni.

Un particolare che potrebbe rivelarsi fondamentale, almeno secondo la famiglia di Pozzi che non ha mai creduto all’ipotesi che a causare la morte del 28enne possa essere stata una caduta in quell’intercapedine. 

“Il signor Pozzi mi ha chiamato per raccontarmi della presenza della carriola, e mi è sembrato un fatto assolutamente rilevante, in linea con la testimonianza - ha spiegato a RomaToday l’avvocato Fabrizio Gallo, legale della famiglia - Ho suggerito di chiamare immediatamente le forze ordine, e venerdì la carriola è stata coperta e posta sotto sequestro in attesa del trasferimento in procura”. Accertamenti verranno quindi eseguiti sul mezzo alla ricerca di eventuali tracce che possano o meno confermare l’ipotesi che Pozzi possa essere stato trasportato con la carriola, per poi essere sistemato nell’intercapedine.

Mentre intanto le indagini ruotano intorno anche alle parole di un altro testimone che, come riferisce ancora il legale, nei mesi scorsi avrebbe rilasciato dichiarazioni ritenute “molto significative”. 
 

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