rotate-mobile
Cronaca Aprilia

Inseguimento mortale ad Aprilia, la famiglia della vittima parte civile

Hady Zaitouni era deceduto dopo essersi schiantato contro un muretto. Due persone indagate per omicidio preterintenzionale

La famiglia di Hady Zaitouni, il  cittadino di nazionalità marocchina morto a conclusione di un drammatico inseguimento in auto ad Aprilia il 30 luglio scorso, di costituiranno parte civile nel procedimento in corso.

La richiesta è stata depositata questa mattina in Procura dagli avvocati  Ciro Perrelli, Antonio Giambrone e Marco Matarazzo che rappresentano la madre e la sorella della vittima che vivono in Francia.  A oggi sono iscritti sul registro degli indagati la guardia giurata Giovanni Trupo e l’autista dell’Atac Massimo Riccio nei confronti dei quali si ipotizza l’omicidio preterintenzionale. I due erano infatti a bordo dell’auto che si è messa all’inseguimento di quella dove viaggiava Zaitouni, che credevano un ladro, con una seconda persona che poi ha finito la sua corsa iniziata a via Guardapasso schiantandosi contro un muretto sulla Nettunense.

Secondo gli investigatori il 43enne straniero potrebbe essere stato picchiato una volta sceso dall’auto, ipotesi che soltanto l’esito dell’autopsia – a tutt’oggi secretata dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano – può confermare o smentire anche se da alcune indiscrezioni risultava esserci un forte colpo alla testa.  Il fascicolo è ancora secretato e si attende anche l’esito di una perizia affidata al Ris sulla pistola che Truppo aveva con sé quella sera per stabilire se sia stata usata per colpire la vittima.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inseguimento mortale ad Aprilia, la famiglia della vittima parte civile

LatinaToday è in caricamento