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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Aperitivi e cene di lusso senza pagare i ristoratori di Latina: condannati i Casamonica

I fatti risalgono a marzo del 2022, quando Diego, Guido e Marco si ritrovarono a Latina per festeggiare l'uscita dal carcere di uno di loro. Due mesi dopo vennero arrestati per estorsione anche grazie alle denunce presentate dalle vittime

E' arrivata la sentenza di condanna per i tre componenti del clan Casamonica, gruppo rom stanziale a Roma, arrestati a maggio del 2022 per una serie di estorsioni e intimidazioni ai danni dei titolari di tre locali del capoluogo. Il 9 marzo di un anno fa Diego, Guido e Marco Casamonica arrivarono a Latina per festeggiare l'uscita dal carcere del primo e per questo si erano concessi un aperitivo in centro e una cena al mare, ma senza sborsare un euro.

Al termine di un processo che si è celebrato con rito abbreviato davanti al giudice per le udienze preliminari Pierpaolo Bortone, Diego Casamonica è stato condannato a 5 anni e 4 mesi e al pagamento di una multa di mille euro, Guido a 3 anni e 8 mesi e Marco a 3 anni e 2 mesi e 800 euro di multa. Nelle precedenti udienze, l'accusa rappresentata dal procuratore capo della Repubblica Giuseppe De Falco aveva sottolineato che il comportamento dei tre uomini appartenenti al noto clan criminale rom della Capitale intendeva  "affermare il dominio sul territorio in forza della caratura criminale della famiglia di appartenenza".

Durante la loro breve permanenza a Latina i tre, insieme alle loro mogli e compagne, avevano preso un aperitivo in un bistrot in pieno centro cittadino e qui avevano consumato frutta e champagne per un totale di 600 euro. Poi il maggiore dei tre, Diego Casamonica, si era avvicinato a uno dei gestori del locale che aveva appena pagato un fornitore e aveva chiesto di consegnare la somma che gli restava in tasca, 160 euro. "Te li riporto subito, che ti non fidi?". Subito dopo i tre si erano allontanati senza più fare ritorno e naturalmente senza saldare il salato conto. Poco più tardi, in un ristorante al lido di Latina, dove si erano fatti annunciare come parenti di Ferdinando Ciarelli, avevano consumato una cena a base di pesce e vini pregiati per un totale di 1600 euro, ma terminato il pasto, invece di pagare, avevano finito per pretendere dal gestore la somma di 800 euro e di fronte al diniego si erano rivolti all'hotel accanto dicendo che si sarebbeero accontati anche di 300 euro. Anche in quel caso il conto non era stato saldato. Titolari  e gestori dei locali però avevano presentato denuncia e collaborato con le forze dell'ordine e qualche mese dopo i fatti erano arrivati gli arresti. 

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