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Cronaca

Sulle tracce della piantagione di marijuana nascosta tra i vigneti e le serre

Nel terreno di 3mila metri quadrati a borgo Le Ferriere scoperte centinaia di piante e tutto l'occorrente per la coltivazione. I quattro stranieri arrestati restano in carcere

Restano in carcere i quattro stranieri arrestati dagli agenti del commissariato di Anzio-Nettuno per produzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti in quanto trovati a borgo Le Ferriere all’interno di una piantagione con centinaia di piante il cui peso complessivo ammonta a 285 chili. I quattro - tre indiani e un peruviano, rispettivamente di 35, 29, 40 e 24 anni – questa mattina sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone per l’udienza di convalida. Tutti hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere e al termine della camera di consiglio il gip ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. L’operazione che li ha portati in carcere è stata condotta da alcuni agenti in borghese su un’auto civetta che a Nettuno hanno intercettato un furgone sospetto e hanno deciso di seguire il mezzo fino a quando il conducente non si è fermato davanti alla propria abitazione, in prossimità di un terreno, a borgo Le Ferriere. Scesi dall’auto hanno avvertito immediatamente un forte odore di marijuana provenire dal campo, hanno chiesto spiegazioni all’uomo e lui ha risposto di aver affittato uno dei suoi terreni di circa 3mila metri quadrati dal mese di agosto.

Attraversando diverse serre coltivate a vigneti, i poliziotti ed il proprietario sono arrivati al terreno dal quale proveniva l’odore ed hanno trovato i quattro stranieri intenti a tagliare con delle forbici le piante di marijuana. L’appezzamento di terra era composto da filari rivestiti superiormente e lateralmente con dei teli di plastica, era dotato di impianto di irrigazione e di energia elettrica, accanto era parcheggiato un furgone all’interno del quale c’era una busta contenente un grande rotolo di pellicola trasparente e numerosi sacchi in plastica: materiale che sarebbe stato probabilmente utilizzato per confezionare le piante prima di trasportarle nel luogo di stoccaggio.

I quattro uomini sono stati arrestati e tutte le piante del peso complessivo di 285 chili estirpate mentre il terreno è stato posto sotto sequestro.

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