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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Processo Karibu, battaglia in aula sull'ammissione delle parti civili

Prima udienza a carico di moglie e suocera del deputato Soumahoro e di altre due persone reati fiscali, mancati versamenti e false fatture

Prima udienza questa mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina Simona Sergio del processo a carico di Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, moglie e suocera del deputato Aboubakar Soumahoro; del cognato Michel Rukundo e di Ghislaine Ada Ndongo, collaboratrice della coop Karibu.

I quattro sono chiamati a rispondere di reati fiscali, mancati versamenti e false fatture nell'ambito della gestione di Karibu e del consorzio Aid  che si occupavano dell'accoglienza di richiedenti asilo e di minori non accompagnati nella provincia di Latina beneficiando di fondi pubblici. In aula erano presenti soltanto tre degli imputati, mancava infatti la Murekatete. C'erano inoltre alcuni lavoratori e il segretario Uuiltucs Gainfranco Cartisano che si sono costituiti parte civile con gli avvocati Giulio Mastrobattista, Atina Agresti e Michele Calleri. Ed è proprio su tale punto che i legali degli imputati, gli avvocati Lorenzo Borrè e Francesca Roccato hanno sollevato alcune eccezioni contestando l'ammissione delle parti civili: a loro avviso manca una connessione tra il danno causato alla Agenzia delle entrate  - che non si è costituita parte civile - e quantificato in circa 3 milioni di euro per elusione di alcune imposte e i mancati pagamenti degli stipendi ai dipendenti di Karibu e Consorzio Aid. Legame che non sussisterebbe anche con il sindacato che non avrebbe subìto alcun danno così come per il commissario delle coop. La difesa ha quindi chiesto l'esclusione di tutte le parti civili mentre ciascun lavoratore ha chiesto 30mila euro mentre Uiltucs Latina ha fatto richiesta per 100mila euro. I legali di parte civile hanno invece ribadito l'esistenza di un danno per i loro assistiti.

Il giudice si è riservato di decidere sulle eccezioni e ha rinviato all'udienza del 23 aprile prossimo quando saranno ascoltati i primi testi dell'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Andrea D'Angeli: si tratta di due finanzieri e un operatore di polizia gidiziaria che si sono occupati delle indagini.

"Senza il racconto della realtà' sul disagio causato alle tante famiglie sulla cattiva gestione del denaro pubblico destinato all'accoglienza ed integrazione da parte di queste persone rinviate a giudizio - commenta il segretario Uiltucs Cartisano - oltre alla mancanza degli enti erogatori dei progetti, i quali a nostro avviso dovevano vigilare ed attenzionare, non sarebbe mai stata interrotta la cattiva gestione dell'accoglienza ed integrazione dei migranti su Latina".

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