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Cronaca Sermoneta

Festa finisce nel sangue, fermato un 35enne per l’omicidio di Sermoneta

Subito una svolta nelle indagini condotte dai carabinieri sulla morte di un giovane di 30 anni in via Dormigliosa. Dietro al delitto una lite per futili motivi

Subito una svolta nell’indagine dei carabinieri sul delitto avvenuto a Sermoneta nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 novembre. I carabinieri hanno dato esecuzione a un decreto di fermo, emesso dalla Procura di Latina, nei confronti di un cittadino di origini nigeriane di 35 anni gravemente indiziato dell'omicidio di un connazionale. 

Quella notte all’esterno di un casale in via Dormigliosa è stato ucciso un giovane di 30 anni rinvenuto a terra in una pozza di sangue con una ferita lacero contusa all'altezza del collo compatibile, secondo i primi accertamenti, con un colpo inferto con un collo di bottiglia. L’omicidio è maturato nel corso di una festa privata organizzata nella serata di domenica e poi finita nel sangue. Secondo quanto emerso dalle indagini lampo condotte dai carabinieri, ci sarebbe una lite per futili motivi dietro al delitto consumato durate quello che doveva essere invece un momento di divertimento e invece culminato in una tragedia. 

L’allarme è stato lanciato nella mattinata seguente dal proprietario del casolare da cui sono state ricavate le abitazioni in via Dormigliosa; è stato infatti lui a fare la tragica scoperta del corpo del 30enne riverso a terra; sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane che viveva a Roccagorga. 

Sarà ora l’autopsia a fare piena luce sulle modalità in cui è avvenuto l’omicidio per il quale nella notte è stato fermato un connazionale della vittima che ascoltato dagli investigatori non ha confessato il delitto. 

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