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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Priverno

Omicidio di Priverno, l'aggressore al giudice: "Chiarirò la mia posizione"

Luigi D'Atino, accusato dell'uccisione del compagno della madre e del ferimento di quest'ultima, si è avvalso della facoltà di non rispondere

E’ rimasto in silenzio davanti al giudice Luigi D’Atino, il 33enne di Priverno arrestato dai carabinieri con l’accusa di avere ucciso Germano Riccioni, il compagno della madre e di avere ferito quest’ultima, Adele Coluzzi

Questa mattina D’Atino, che risponde di omicidio e tentato omicidio ed è assistito dall’avvocato Giammarco Conca, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Mario La Rosa per l'interrogatorio di convalida: davanti al magistrato ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere e ha soltanto rilasciato qualche breve dichiarazione spiegando che prossimamente chiarirà la sua posizione. 

A conclusione dell'interrogatorio il giudice ha convalidato l'arresto e disposto per il 33enne la custodia cautelare in carcere. 

Per quanto riguarda la 57enne Coluzzi, che è ricoverata presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Camillo di Roma, sarà sottoposta a un intervento chirurgico la prossima settimana.

A scatenare l'inferno nel condominio di via Madonna del Calle all'alba del 29 novembre probabilmente qualche rancora familiare: Luigi D'Atino ha dato in escandescenze sfogando a sua furia contro la madre e il compagno di lei. Ha lanciato contro la coppia tutto ciò che gli capitava a tiro, tubi, pezzi di legno, una parte di un'inferriata del cancello e poi un vaso in gesso che ha colpito l'uomo alla testa e un mattone contro la donna. I vicini di casa hanno sentito la lite violenta e poi le urla e si sono precipitati a vedere cosa stesse accadendo trovando una scena terribile. Riccioni giaceva a terra ormai senza vita con ferite profonde sul capo mentre Adele Coluzzi, seppure gravemente ferita, respirava ancora. Quando i carabinieri sono intervenuti nell'abitazione D'Atino  era ancora lì davanti, in forte stato di agitazione probaiblmente a causa dell'assunzione di sostanze e con i vestiti sporchi di sangue. 

Tra stasera e domani dovrebbero arrivare i primi riscontri dall'autopsia.

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