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Cronaca Prampolini / Via Aspromonte

Attrici per un giorno: sul palco le detenute, in platea gli studenti

Spettacolo teatrale delle prigioniere del carcere di Latina; spettatori d'eccezione gli alunni del liceo classico di Latina e l'assessore Forte: "Importante momento di formazione"

Detenute attrici per un giorno. Hanno recitato questa mattina davanti ad un pubblico di eccezione costituito dai ragazzi del liceo classico Dante Alighieri di Latina e dall’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte.

Sono loro, le prigioniere di alta sicurezza della casa circondariale di via Aspromonte a Latina che stamattina, nell’ambito di un progetto dal titolo “Voglia di dignità, valori e Costituzione”, promosso dal Consiglio Comunale dei Giovani di Latina, hanno messo in scena lo spettacolo teatrale “La Gatta Cenerentola”.

Un momento importante che ha visto protagonisti proprio loro, le donne che ogni giorno vivono all’interno del penitenziario pontino e soprattutto i più giovani che questa mattina hanno vissuto un’esperienza importante nel percorso formativo.

“È importante promuovere avvenimenti come questi. – ha dichiarato l’assessore Forte al termine della rappresentazione teatrale –. Sono situazioni che dovrebbero essere presenti nel percorso educativo di ciascun ragazzo, perché fondamentali per acquisire e comprendere a fondo il concetto di dignità umana e per promuovere il volontariato. In più, permettono ai detenuti e alle detenute di vivere momenti di socializzazione indispensabili soprattutto quando parliamo di lunga detenzione. Chi vive l’esperienza del carcere, oltre a vedere tutelata la propria dignità, ha bisogno di occasioni che aiutino a ripartire dai propri errori e di esperienze che evitino il rischio emarginazione dentro e fuori le strutture detentive”.

“Certo, – ha aggiunto Forte – la situazione delle carceri non è semplice, ma la Giunta Polverini sta lavorando per migliorare lo stato di cose. Qui a Latina, a breve partirà un progetto dal titolo ‘Dalla pena alla risocializzazione  dei detenuti per la salvaguardia della dignità umana’, caratterizzato da tre diverse linee d’azione. La prima finalizzata a garantire il diritto alla salute, attraverso un laboratorio di igiene sanitaria rivolto agli operatori e ai detenuti. La seconda si preoccupa del reinserimento lavorativo nella fase successiva alla scarcerazione attraverso un laboratorio di artigianato, oltre a un progetto di alfabetizzazione informatica. La terza, intende realizzare un percorso di risocializzazione grazie a un laboratorio di scrittura creativa. Un approccio a 360 gradi – ha concluso Forte – che si integra agli interventi di ristrutturazione che verranno realizzati in questo come in altre strutture penitenziarie della nostra regione”.

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