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Cronaca Ponza

Ponza, cantieri navali al setaccio: sigilli ad altre tre strutture

Dopo il sequestro di martedì, altri tre titolari di cantieri sull'isola finiscono nel mirino dei carabinieri. Tutti sono stati deferiti in stato di libertà per violazioni in materia ambientale

In soli due giorni sono stati passati al setaccio tutti e quattro i cantieri navali che si trovano sull’isola di Ponza.

L’azione congiunta delle forze dell’ordine – sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ponza unitamente a quelli della motovedetta d'Altura, coordinati dai colleghi della compagnia di Formia -, e del personale dell’Asl di Latina e dell’Arpa Lazio, ha permesso di riscontrare diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e in materia ambientale.

Nella giornata di martedì i sigilli erano stati posti ad un cantiere che si trova in località Santa Maria e il cui titolare è stato denunciato in stato di libertà.

Ieri mattina altri cantieri siti sempre nella zona di Santa Maria e di Cala Feola sono stati posti sotto sequestro e i rispettivi titolari deferiti in stato di libertà soprattutto per violazioni in materia ambientale.

In tutti i casi sono stati riscontrati la mancanza di appositi sistemi di convogliamento e trattamento di acque reflue, il deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non, presunte contaminazioni di terreno, da sostanza idrocarburiche, con necessità di redigere piano di caratterizzazione ed obbligo di eventuale bonifica.

Inoltre, ad ognuno dei cantieri è stata contestata l’assenza di documentazione autorizzatoria inerente l’attività di cantiere, della cui esibizione gli stessi comandi restano tuttora in attesa.

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