Strage a Cisterna, Antonietta Gargiulo si risveglia: non sa della morte della figlie
La donna, ricoverata ancora nel reparto di terapia intensiva del San Camillo di Roma, è vigile ma non respira autonomamente e non può parlare. Assistita da staff medico e psicologi
Antonietta Gargiulo si è risvegliata dalla sedazione profonda a cui era stata sottoposta dal 28 febbraio scorso all'ospedale San Camillo di Roma, da quando l'ex marito Luigi Capasso l'aveva colpita con tre colpi di pistola ferendola all'addome e sul volto. La donna, 39 anni, originaria di Napoli, ha ripreso conoscenza ed è ora vigile anche se ancora ricoverata nel reparto terapia intensiva del nosocomio romano.
E' stata sottoposta a un intervento chirurgico maxillofacciale perché uno dei proiettili l'aveva colpita alla mandibola. E durante l'operazione è stata sottoposta a una tracheotomia. Attualmente dunque non respira autonomamente e non può parlare.
Venerdì a Cisterna i funerali di Alessia e Martina
Non sa ancora che cosa è accaduto quella mattina del 28 febbraio e non sa che le sue bambine Martina e Alessia non ci sono più. E' impossibile al momento anche stabilirecapire se ricordi qualcosa di quelle tragiche ore. Antonietta è assistita dai familiari, dai medici del San Camillo e da due psicologhe che la sosterranno nel suo percorso. Al momento lo staff sanitario dell'ospedale sta valutando le sue condizioni per stabilire in che modo e quando comunicarle la morte delle figlie.