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Scambi culturali per il Gal Terre Pontine, incontro con la Lituania

Una delegazione di circa 40 persone provenienti dalla Lituania, in particolare dal Comune di Sakiai, è stata in visita nel territorio pontino. L'incontro a Sabaudia lo scorso 7 giugno

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

Uno scambio di buone prassi tra i Comuni aderenti al GAL Terre Pontine e i Paesi europei: questo è stato il tema dell'incontro interculturale che si è tenuto il 07 giugno a Sabaudia presso l'Assessorato alle Attività Produttive e Agricole.

Una delegazione di circa 40 persone provenienti dalla Lituania, in particolare dal Comune di Sakiai, è stata in visita nel territorio pontino per "toccare con mano" l'esperienza attuata dal GAL Terre Pontine in questi anni nella gestione di programmi comunitari, soprattutto nella gestione dei fondi europei Leader Asse 4, in particolare sulle tematiche di sviluppo e crescita economica del territorio.

La delegazione lituana, la cui visita rientra nell'ambito del progetto "Leader", si è tradotta come un momento importante per lo scambio di esperienze tra i Paesi europei, nell'ottica della valorizzazione delle attività di cooperazione per lo sviluppo di futuri progetti congiunti e per cogliere interessanti opportunità di crescita del territorio e soprattutto per cercare di gettare future strategie di sviluppo locale.

E' stato il Presidente dell'Associazione GAL Terre Pontine Felice Palumbo a coordinare il tutto, e a illustrare ai presenti l'importanza delle strategie di cooperazione internazionale: "Le esperienze di cooperazione tra territori - sostiene Palumbo - sono un momento importante non solo per il trasferimento di competenze e strategie adottate, ma anche per stimolare il confronto tra aree simili o complementari, e favorire l'adozione di soluzioni innovative a problemi comuni, contribuendo così al superamento dei vincoli strutturali legati alla dimensione locale e all'isolamento delle aree rurali. Questi progetti, sono per Noi molto interessanti perché ci consentono di promuove a livello nazionale ed internazionale i territori dell'area di nostra competenza".

Ha continuato nell'esposizione, il Vice presidente del GAL Terre Pontine: Sonia Berardo, concentrando l'attenzione del pubblico su come i progetti di cooperazione possano implementare sia la valorizzazione dei prodotti tipici che lo sviluppo di un turismo rurale sostenibile. Continua la Dott.ssa Berardo: "Nel primo caso la cooperazione può contribuire a trovare mercati e consumatori presso i quali indirizzare le azioni finalizzate a promuovere i prodotti e il territorio locale; nel secondo caso la cooperazione può dare origine a iniziative allargate, sia a livello di area geografica sia a livello di gamma di servizi, particolarmente idonee a cogliere le opportunità offerte dalle nuove forme di turismo che si stanno sviluppando come il turismo naturalistico, il turismo enogastronomico.

Algimantas Damijonaitis, Presidente del GAL Lituano dopo aver ringraziato tutti i partecipanti ha commentato così: "La cooperazione, oltre a costituire una rete tra Enti è un modo per ampliare l'orizzonte locale verso una visione più ampia col fine di accedere a informazioni e idee nuove. Il principale risultato che ci si aspetta dalla cooperazione è l'apprendimento reciproco. Benché la cooperazione interregionale e transnazionale non sia sempre facile, spesso può rivelarsi il modo più efficace di ottenere risultati sul piano dell'innovazione e della creazione di competenze".

Le conclusioni sono state affidate ai Direttori Tecnici delle due Associazioni.

La Dott.ssa Dolores Maria Fernandez, per il GAL Terre Pontine, il cui intervento tecnico si è concentrato su un'attenta spiegazione delle caratteristiche del PSL 2007-2013, mentre Jurgita Savickiene (Dir. tecnico del GAL Sakiai) ha messo in luce quelle che sono le peculiarità dell'Associazione lituana.

Un incontro nel quale si è quindi consolidata una vicinanza istituzionale e una stretta collaborazione anche personale fra i presidenti e i funzionari di due realtà distinte, che nonostante ciò hanno voluto formalizzare il tutto attraverso la firma di un protocollo d'intesa di cooperazione transnazionale che non mancherà nei prossimi mesi di dare un nuovo impulso alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale e produttivo dei Comuni aderenti al GAL Terre Pontine.

 

 

 

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