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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Elezioni a Latina, Coletta: “Rispetto la sentenza del Tar ma valuto ricorso al Consiglio di Stato”

La conferenza dopo il pronunciamento del Tar che ha annullato l’esito del voto in 22 delle 116 sezioni in cui si sono svolte le amministrative ad ottobre e in cui si dovrà tornare alle urne

"Rispetto la sentenza dei giudici, ma sto ipotizzando con i legali un ricorso al Consiglio di Stato”: queste le parole pronunciate dal sindaco di Latina Damiano Coletta qualche ora dopo la sentenza del Tar che ha annullato l’esito del voto in 22 delle 116 sezioni in cui il 3 e 4 ottobre si sono svolte le elezioni comunali. Una sentenza che ha avuto come primo effetto la decadenza dello stesso primo cittadino e del Consiglio comunale con il ritorno al voto nelle stesse 22 sezioni (qui quali sono e il risultato del primo turno delle amministrative). 

Si è dato tempo 48 ore per prendere una decisione Coletta che in serata ha incontrato la stampa e prima ancora ha parlato con i suoi legali e avuto una riunione di maggioranza proprio per un confronto subito dopo la notizia della sentenza. “Non sono un esperto di diritto amministrativo - ha detto - ma faccio il sindaco da sei anni e in queste ore ho ricevuto tanta solidarietà e tanti consigli da colleghi primi cittadino che hanno avuto anche esperienze simili e che al Consiglio di Stato si sono visti ribaltare le sentenze del Tar in quanto si era trattato di errori materiali. 

Ripeto - ha aggiunto Coletta - non entro nello specifico, rispetto la sentenza dei giudici, ma ci metto la faccia come ho sempre fatto e voglio ribadire che non si parla di brogli elettorali, nella maniera più assoluta; è una cosa che non mi appartiene come storia personale e politica. L’onestà dell’attività politica e amministrativa non può essere messa in dubbio, e l’ipotesi che stiamo valutando del ricorso al Consiglio di Stato è legato proprio alla volontà di riaffermare un principio di trasparenza. C’è però un dato di realtà determinato dal fatto che in alcune sezioni ci sono state difficoltà nella stesura dei verbali, e ce ne eravamo già accorti nella notte dello spoglio, come conseguenza del fatto che i componenti del seggio sono stati sorteggiati e perciò c’erano persone senza esperienza e senza formazione” ha detto ancora Coletta che ha analizzato a 360 gradi la situazione. 

“C’è poi anche un dato politico - ha aggiunto -: è un momento particolare e delicato per la nostra città: abbiamo approvato il bilancio il 10 giugno, un bilancio molto difficile, propedeutico a tante situazioni che riguardano la ripartenza di vari cantieri, la gestione del verde e di Abc che sta avendo difficoltà nella fase di transizione del porta a porta; e tale situazione può pesare anche sui progetti finanziati con il Pnrr". Considerando anche che nella maggioranza che si è formata attorno al nome di Coletta ci sono oggi anche candidati sindaco alle scorse amministrative e partiti, come Forza Italia, che allo stesso primo turno erano nella coalizione a sostegno di Vincenzo Zaccheo. “Da sportivo guardo anche un aspetto positivo: non è detto che alla luce di quello che è accaduto in questi nove mesi e il riposizionamento di alcune forze politiche, con l’eventuale nuovo voto non si possa eliminare anche il discorso dell’anatra zoppa. Mi prendo queste 24 - 48 ore per fare una valutazione chiedendo consiglio a chi ha competenza legale, e farò poi tutte le mie valutazioni dal punto di vista politico”. 

“Mi spiace - ha proseguito Coletta - che per la città, che vive un momento molto particolare, possa crearsi una fase di stallo. Poi se si dovesse andare di nuovo al voto l’obiettivo sarà quello di riuscire a dare a Latina una maggiore stabilità”. “Non mi aspettavo questo tipo di sentenza - ha infine concluso - ma ero pronto ad ogni evenienza".

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