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L’isola pedonale in centro e il progetto che divide

L’intervento della Fiab Lazio in merito al progetto dalla maggioranza: “Un passo indietro”. Intanto oggi c’è l’iniziativa in centro organizzata dall’opposizione. Decisamente Latina: “Solo propaganda”

Resta un tema divisivo quello dell’isola pedonale in centro a Latina. Diversi gli interventi dopo la conferenza di alcune settimane fa della maggioranza guidata dalla sindaca Celentano che pur confermando di voler andare avanti con l’isola pedonale ha anticipato alcune novità nel progetto, come la riapertura di un tratto di piazza del Popolo, quello davanti l’Intendenza di Finanza per intenderci, e l’eliminazione di un pezzo della pista ciclabile sempre nel cuore della città. 

Sulla questione nelle scorse ore è intervenuta anche la Fiab Lazio, la Federazione italiana Ambiente e Bicicletta che considera “una retromarcia inaudita e in controtendenza rispetto alle politiche internazionali ed europee (Agenda 2030 dell’Onu e Green Deal) che mettono al primo posto degli indirizzi amministrativi la sostenibilità” quella dell’amministrazione Colentano. Sostenibilità, “una parola abusata negli ultimi tempi e spesso usata impropriamente che semplicemente vuol dire rendere gli ambienti in cui abitiamo più sani per le future generazioni limitando danni all’habitat con l’introduzione di risorse energetiche rinnovabili e meno impattanti in tutti i contesti, privati e pubblici. In pratica, garantire livelli di vivibilità futuri - spiega la Fiab -. Latina aveva cominciato a ritagliarsi un equilibrio anche con l’introduzione di ulteriori piste ciclabili urbane ed extraurbane che avrebbero reso un servizio alle persone e non ai veicoli a motore. Tra l’altro le strade pontine detengono anche un’altissima incidenza di incidenti stradali. Lontani da qualsiasi configurazione politica, siamo rammaricati nel constatare un arretramento sul fronte della mobilità sostenibile che mal si coniuga con una visione lungimirante a favore dei cittadini che verranno. In qualità di associazione che mira alla sostenibilità dei trasporti (mezzi pubblici elettrici, biciclette, gambe) quale veicolo di rigenerazione, confidiamo in una riflessione più ponderata delle scelte amministrative”. 

Intanto per oggi i gruppi di maggioranza in Consiglio comunale, Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032, con il sostegno anche di Azione, Europa Verde, Italia Viva, Latina Possibile, Partito socialista italiano, Rifondazione comunista, Sinistra italiana, hanno promosso una manifestazione in piazza del Popolo, proprio in difesa dell’isola pedonale. 

Una manifestazione contro cui si è schierato il movimento Decisamente Latina. “E’ assurdo come, per meri fini elettoralistici, si mistifichi la realtà in nome di un’utopistica sostenibilità ambientale. In pratica la sinistra protesta contro la giunta che, dopo sette anni di pseudo sperimentazione, ha istituzionalizzato l’isola pedonale e annunciato un restyling della stessa”, ha commentato in una nota il presidente Andrea Giuliani. “Solo pochi giorni fa abbiamo organizzato, al Circolo Cittadino con il sostegno dei consiglieri comunali Porzi, De Amicis, Di Matteo e Pagano e degli assessori competenti, un incontro che aveva come scopo principale quello di gettare le basi per una visione strategica del centro città. Ciò che abbiamo registrato su tutto è stato il disagio provato da parte di chi veramente vive il centro e che ha dovuto convivere con una ztl e soprattutto una ciclabile concepita senza alcun buon senso; voci di cittadini e residenti che comunque non sono assolutamente contrari all’isola pedonale e alla sostenibilità ambientale. Domenica in piazza assisteremo ad una manifestazione organizzata da esponenti che continuano a difendere un fallimento che è sotto gli occhi di tutti, senza però preoccuparsi di concretizzare alcuna proposta in merito. Ovviamente - aggiunge Giuliani -, per non cadere nella trappola che stanno cercando di tessere coloro che si sono autoproclama come gli unici difensori della sostenibilità, occorre precisare alcune cose: come Decisamente Lana non siamo contrari a un’area pedonale, anzi auspichiamo che questa possa diventare sempre più estesa. D’altra parte, dopo sette anni, appare palese a tu che non si incentiva la mobilità sostenibile semplicemente chiudendo delle strade. Così si rischia solo una cosa ovvia: che quell’area venga abbandonata. Il progetto della giunta Celentano (che nei dettagli è bene ricordarlo deve essere ancora presentato) è un punto di inizio. Sarà sicuramente migliorabile e dovrà essere innestato nel tessuto sociale. Con una rimodulazione del servizio pubblico, nuovi parcheggi multilivello, la previsione di nuove piste ciclabili (che non servono nel centro pedonale ma lo devono servire dall’esterno) - conclude il presidente di Decisamente Latina - sarà possibile in futuro, ne sono certo, anche creare nuove isole pedonali o ztl. Ma a questa città servono progetti e idee, non proteste senza basi, utili solo a gettare fango su una parte politica che ha dimostrato, alle elezioni, di avere il favore del 70% dei votanti”. 

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