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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

"A Gonfie Vele", finalmente la firma del contratto: a aprile l'apertura del cantiere nell'ex Icos

Ieri l'annuncio presso l'Ater con il presidente Dellapietà e il sindaco Celentano. L'immobile dismesso ospiterà alloggi a canone calmierato e un presidio di polizia

Alla fine, dopo un percorso bloccato sulla linea del traguardo da un ricorso al Tar, il progetto “A Gonfie Vele” per la rigenerazione urbana del quartiere Q4 e dell’ex Icos è operativo. E’ stato firmato ieri mattina il contratto per l’affidamento dei lavori al Consorzio Stabile Build al quale spetta il compito di riqualificare l’area utilizzando i 13 milioni di euro di fondi ottenuti nell’ambito del bando “Qualità dell’Abitare” del Ministero delle infrastrutture e trasporti. Il progetto nasce da un partenariato, sottoscritto nel 2021, tra il Comune di Latina e l’Ater Latina – visto il coinvolgimento di immobili di proprietà dei due enti – nell’ambito del quale il Comune ha assunto il ruolo di soggetto proponente e l’Ater soggetto attuatore. E proprio nella sede dell'Ater c'è stata l'ufficializzazione dell'affidamento alla presenza del presidente Ater Enrico Dellapietà, del direttore Paolo Ciampi, della sindaca Matilde Celentano, dell'assessore all'urbanistica Annalisa Muzio del progettista Carlo Patrizio. 

"Si tratta di una delle più importanti opere mai realizzate a Latina - ha sottolineato Dellapietà -e ridaremo vista ad un'area, quella dell'ex Icos, che appare oggi come uno scenario di guerra. Sarà demolito e completamente ricostruito per andare ad ospitare al piano terra uffici della Questura e poi 40 alloggi a canone calmierato. Sarà inoltre realizzato un ponte ciclopedonale di collegamento al Q4 e al complesso delle Vele. Sarà un'opera di ricucitura di quell'area con il resto della città" ha concluso annunciando che i lavori partiranno tra aprile e maggio per concludersi a marzo 2026. Dellapietà ha anche annunciato l'avvo, sempre in partnership con il Comune del progetto per il quartiere Nicolosi che prevede la ristrutturazione di 70 appartamenti, del mercatino rionale e l'installazione di un sistema di videosorveglianza.

Un concetto ridadito anche dal sindaco Celentano. "Dal progetto ‘A Gonfie Vele’ ci aspettiamo molto - ha spiegato il primo cittadino - oltre a riqualificare gli alloggi Ater delle Vele, a creare nuovi servizi a ricucire il territorio tagliato dalla Pontina, attraverso ‘il camminare sostenibile’, quello fisico e reale dalla periferia verso la città e viceversa, quello altrettanto concreto verso una maggiore sostenibilità ambientale dell’insediamento edilizio, ma anche quello metaforico verso un innovativo modello di abitare, fondato sulla condivisione delle azioni di gestione. Si tratta di un vero e proprio intervento di housing sociale per tornare a respirare sicurezza e legalità in un'area difficile. Personalmente mi aspetto da questo progetto che da qui a qualche anno, il quartiere Q4 venga rivalutato, diventi attrattivo per tutti i cittadini, per i nuovi servizi e per le attività da svolgere nel tempo libero".

"Con il progetto ‘A Gonfie Vele’ - ha aggiunto l'assessore Muzio - l’amministrazione comunale potrà provvedere a riqualificare definitivamente l’intera area a ridosso dell’ex Icos, che sarà abbattuto e ricostruito per assolvere alle esigenze abitative a prezzi calmierati e a fornire nuovi servizi alla zona, ivi inclusi un centro sociale polivalente e uffici per la Questura, così come un presidio Asl e nuovi parcheggi. Importante è anche la previsione di riqualificazione degli spazi pubblici che diverranno aree attrezzate".

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