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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso

Laghetto del Parco San Marco: il Comune promette la soluzione

Oggi, martedì 4 luglio, primo incontro con i rappresentanti di associazioni e comitati che avevano presentato appelli per risolvere il caso della mancata sostituzione della pompa dell'acqua

Dopo gli appelli dei giorni scorsi, i rappresentanti di 19 associazioni e comitati della città sono stati ricevuti oggi, martedì 4 luglio, dalla sindaca Matilde Celentano e dall'assessore Massimiliano Carnevale. Al centro dell'incontro la questione critica relativa al laghetto del Parco San Marco, dove la mancata sostituzione della pompa dell'acqua ha provocato una strage di pesci.

“Come più volte dichiarato – ha esordito Celentano – l’intenzione di questa amministrazione è quella di condividere con cittadini e associazioni le problematiche che riguardano la città. In quest’occasione, in particolare, l’obiettivo dell’amministrazione e delle associazioni è lo stesso: trovare la soluzione migliore per l’area dove ad oggi sorge il laghetto del Parco San Marco. La soluzione migliore perché il parco resti un luogo d’incontro per famiglie e bambini e per offrire la vita migliore ad animali e piante”.

“La riunione di oggi – ha dichiarato Carnevale – è stata proficua perché sono state presentate proposte che sono ora all’attenzione degli uffici. Nei giorni scorsi, intanto, il Comune di Latina ha pubblicato una determina con impegno di spesa per la riparazione della pompa di alimentazione dell’impianto di irrigazione del parco San Marco. Come comunicato ai referenti delle associazioni, l’intervento si svolgerà nel giro di qualche giorno. Consiste nella riparazione della valvola, nella sostituzione delle guarnizioni e del filtro sabbia e nella verifica della tenuta. Per quanto importante, non è risolutivo per il ripristino e il miglioramento dello stato dei luoghi: si passerà poi alla successiva opera di pulizia del laghetto per il quale sono al vaglio più soluzioni. La riunione di questa mattina – ha continuato l’assessore – è stata anche l’occasione per illustrare quanto emerso dal sopralluogo al parco San Marco effettuato dalla forestale e per condividere la necessità di mantenere sul posto le specie animali e vegetali autoctone, come ad esempio i germani reali, e di spostare le specie aliene, come ad esempio le tartarughe americane, che possono creare danni all’ecosistema”.
 

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