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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Nel Pd è il momento del confronto: “Serve più partito, più politica e più radicamento”

Il primo luglio a Fossanova la conferenza programmatica e organizzativa provinciale: il Partito Democratico riparte da qui guardando al futuro; Sarubbo: “Abbiamo bisogno di un dibattito profondo e sincero”

Nel Partito Democratico è il momento del confronto interno. Punto di partenza guardando al futuro. Dopo aver ammesso gli errori che hanno portato a risultati che alle amministrative sono apparse come una bocciatura il Pd riparte dalla conferenza programmatica e organizzativa provinciale in programma per il primo luglio. 

“Abbiamo bisogno di un dibattito profondo e sincero a tutti i livelli organizzativi” ammette il segretario provinciale Omar Sarubbo. “Da tempo, nonostante la convinzione di aver governato per anni con qualità, valori e senso di responsabilità, gli elettori hanno manifestato poca fiducia nel nostro modello progressista e riformista. È giunto il momento di aggiornarlo ed equipaggiarlo per le sfide future”. 

“In questi anni - aggiunge Sarubbo - le destre radicali si sono fatte largo cavalcando le paure generate dalla crisi economica, dalla pandemia, dall’instabilità internazionale. In tanti hanno rivolto uno sguardo di speranza verso l’ideologia del conservatorismo apparentemente rassicurante, protettiva e vicina ai bisogni contingenti delle famiglie, del mondo produttivo, dei singoli”. Una realtà per il segretario provinciale del Pd vera non solo a livello locale. Ma “l’ultima tornata amministrativa ha segnato un’ampia sconfitta nel Lazio e nei territori provinciali. Ma nulla è perduto in politica, mai. Le destre vincono con una promessa di futuro felice e rigoglioso ma, alla prova dei fatti trascorsi, hanno ampiamente dimostrato di avere una scarsa tenuta, propensione al fallimento e alla devastazione dei conti pubblici. Ci candidiamo a prenotare vittorie future ma per riuscire nell’intento serve più partito, più politica, più opposizione ed un radicamento popolare capace di tessere alleanze sociali con le realtà produttive, associative, culturali, dei lavoratori, giovanili”, aggiunge ancora Sarubbo per il quale il Pd non deve cadere nel dibattito artificioso che sta montando in questi giorni: partito identitario o delle alleanze? 

“Il punto - spiega - non è questo perché un progetto politico solido si deve reggere su entrambe le gambe. Sappiamo bene che non si vince da soli, ma non ci possono essere alleanze e programmi se il nostro quadro valoriale di partenza è fumoso e ambiguo. Dobbiamo ripartire da noi, darci un profilo riconoscibile e coerente. Va chiarito, in primo luogo, chi siamo e cosa vogliamo fare: va aggiornata la nostra carta di identità. Sta a noi convincere la cittadinanza dell’attualità e del bisogno della nostra visione del mondo: difesa del pianeta, modello economico/sociale inclusivo e attento alle fragilità, estensione del campo dei diritti civili, europeismo, lavoro dignitoso e sicuro, fisco giusto e progressivo, potenziamento della scuola pubblica e sanità pubblica. In questo ultimo anno abbiamo votato tanto e discusso meno. Siamo stati, nei fatti, un comitato elettorale permanente: congressi a tutti i livelli, due turni amministrativi, elezioni regionali ed elezioni politiche. È giunto il tempo di fermarci un momento, confrontarci, “ristrutturare casa” e ripartire in fretta”. 

Si riparte quindi dalla conferenza programmatica e organizzativa provinciale che sabato 1 luglio si terrà presso l’Ex infermeria del Borgo di Fossanova. “Una intera giornata dove approfondire le tematiche politiche generali ed entrare nel merito delle nostre proposte per il governo e lo sviluppo del territorio provinciale: ciclo dei rifiuti, servizio idrico, sanità, infrastrutture e viabilità, difesa del suolo, sviluppo economico, valorizzazione delle nostre vocazioni territoriali (turismo, cultura, ambiente)”. 
 

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