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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Sabaudia

Rifiuti: “A Sabaudia scongiurata l’emergenza”. Il piano del Comune e i prossimi passi

Individuata nella Saf di Frosinone la struttura dove conferire l’indifferenziato. Allo studio ora il contenuto della lettera che la Rida ha inviato ai Comuni lo scorso 6 settembre

Sono diversi i Comuni della provincia pontina che hanno dovuto fare i conti con gli effetti della chiusura, temporanea, di Rida dopo l’incendio della settimana scorsa. A Sabaudia l’emergenza sembra scongiurata e a tracciare il quadro della situazione con le soluzioni trovate e i prossimi passi da compiere, è la stessa Amministrazione. 

“Scongiurata a Sabaudia, quanto meno per ora, l’emergenza rifiuti conseguente al fermo dell’impianto Rida di Aprilia, a causa dell’incendio che 7 giorni fa ha gravemente danneggiato la funzionalità del biofiltro della struttura ricettiva, ove gran parte dei Comuni del nord della provincia conferiscono la frazione “indifferenziata” dei rifiuti. Difatti, a tempo di record, l’Amministrazione del sindaco Mosca, attenendosi all’elenco degli impianti di smaltimento autorizzati dalla Regione Lazio, visto il perdurare del fermo dell’impianto Rida ha individuato nell’impianto Saf di Frosinone la struttura ove conferire la particolare frazione di rifiuti per tutto il mese di settembre, in attesa che torni al normale esercizio l’impianto di Aprilia, con il quale il Comune di Sabaudia ha in essere il contratto”

La scelta dell’impianto, spiegano dall’Amministrazione, “è stata ovviamente operata dopo attente verifiche e confronti svolti dal sindaco Mosca, assistito dall’assessore Tomassetti e dai tecnici dall’Ufficio Ambiente del Comune, consultando preliminarmente anche la Ditta Del Prete appaltatrice del servizio” a Sabaudia.

“Per tornare in tempi brevi alla completa normalità, i tecnici comunali della città delle dune stanno ora studiando il contenuto della lettera con cui Rida, lo scorso 6 settembre, ha chiesto a tutti i Comuni contrattualizzati della provincia di effettuare analisi merceologiche, complete e aggiornate, eseguite da laboratori accreditati, quale condizione precauzionale per riavviare in sicurezza i conferimenti dei rifiuti urbani, pena il respingimento dei trasporti. Per il sindaco Mosca - conclude l’Amministrazione - questo è aspetto da approfondire in sede congiunta con gli altri Enti locali interessati, anche per i risvolti di natura finanziaria che incideranno inevitabilmente sui costi del servizio”.

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