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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Evasione fiscale, rinviata la prima udienza per Tiziano Ferro

Secondo la Procura di Latina avrebbe trasferito la sua residenza a Manchester con lo scopo di evadere le tasse. Rinvio del processo a dicembre

Sarebbe dovuto iniziare oggi in piazza Buozzi il processo che vede imputata la nota popstar pontina Tiziano Ferro con l’accusa di evasione fiscale. Per il cantautore, la Procura di Latina aveva chiesto la citazione diretta a giudizio: la prima udienza, fissata per questa mattina, davanti al giudice monocratico Lorenzo Ferri, è stata rinviata per problemi tecnici.

In aula, infatti, non si tenuta neanche la fase preliminare, quella dell’ammissione delle prove, ma direttamente il rinvio al 23 dicembre.

Alla base degli accertamenti condotti in via Ezio il trasferimento di residenza in Gran Bretagna, secondo l’accusa l’avrebbe fatto solo per evadere le tasse. Era il 2009 quando l’Agenzia delle Entrare iniziò con le prime verifiche. Con gli accertamenti inviati, al cantautore erano stati richiesti alcuni milioni di euro tra imposte evase, interessi e sanzioni.

A quel punto i legali avevano impugnato l’atto presentando diversi ricorsi contro la mancata concessione dello scudo fiscale e gli accertamenti, poi respinti dai giudici della III sezione della commissione tributaria provinciale di Latina. Contro queste sentenze Ferro aveva presentato appello che si era discusso a maggio. Contestualmente, per la presunta evasione fiscale, era arrivata la citazione da parte del procuratore aggiunto Nunzia D’Elia.

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