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Cronaca

Incendio Pomezia, aperta un'inchiesta. Si teme rischio amianto

L'Arpa Lazio è stata incaricata di effettuare campionamenti ambientali e monitorare aria, sottosuolo e falde acquifere per verificare la presenza di sostanze altamente inquinanti liberate con il rogo di ieri al deposito di rifiuti

E' stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Velletri sul vasto incendio che ieri ha distrutto il deposito di rifiuti speciali dell'azienda Eco X di Pomezia, che si rova lungo via della Pontina Vecchia, sprigionando una nube nera che fino alla serata di ieri ha invaso le aree vicine. 

La Procura vuole accertare le origini del rogo e soprattutto verificare quali sostanze si siano liberate nell'aria. L'Arpa Lazio è stata incaricata di monitorare l'aria e il sottosuolo per verificare la presenza di sostanze inquinante e altamente nocive per la salute.  Il timore, in particolare, è per la possibile presenza di amianto sui capannoni del deposito andato in fumo. Attivato anche il Centro regionale amianto delle Asl.

Intanto ieri il sindaco di Pomezia Fabio Fucci ha emesso un'ordinanza invitando i cittadini residenti nel raggio di 2 chilometri dall'incendio a mantenere chiuse le finestre di abitazioni e attività commerciali e vietando manifestazioni all'aperto. Ha invitato ad adottare misure di precauzione anche il sindaco di Aprilia, pur non essendoci un concreto rischio per quel territorio.

LA REGIONE LAZIO - Rassicurazioni dalla Regione Lazio che nella tarda mattinata ha emesso una nota in sui si legge che dall’analisi dei primi dati raccolti “non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell’aria ambiente dalla normativa vigente” (qui per i particolari).

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