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Incidenti stradali Latina Scalo / Via della Stazione

Alessia Calvani, pirata ancora libero: web e città in protesta Indagini avanti senza sosta

Mentre gli investigatori concentrano l'attenzione sulle due persone che hanno aiutato il pirata, sul facebook nasce un gruppo che ne chiede l'arresto. Venerdì 18 ottobre manifestazione davanti il tribunale

Dal un lato gli agenti della polizia stradale che continuano senza sosta le loro indagini, dall’altro una città che, pur premiando il duro lavoro degli investigatori, è ancora indignata per il mancato arresto di Emanuele Fiorucci, il 43enne che la sera del 2 settembre a Latina Scalo ha investito e ucciso Alessia Calvani.

Le indagini, dopo la svolta dei giorni scorsi, proseguono e si concentrano anche sul ruolo giocato dalle altre due persone che sanno quanto accaduto su via della Stazione e che hanno aiutato il pirata della strada in questi 13 mesi. Almeno uno dei due poteva essere con lui quella sera, in un'altra auto che seguiva la Mercedes che poi ha travolto la 15enne.

E poi il furto della stessa vettura; perché il 43enne aveva con sé le chiavi dell’auto da rubare? Chi gliele aveva consegnate? Domande a cui gli investigatori stanno cercando di dare delle risposte e che potrebbero aprire nuovi scenari.

Intanto in città e sul web divampa la protesta per il mancato arresto dell’uomo – per ora non è stato emesso ancora nessun provvedimento -.

Per venerdì 18 ottobre alle 10, Giovanni Delle Cave, il vice presidente nazionale dell’Associazione familiari e vittime della strada ha organizzato una manifestazione davanti il tribunale di Latina per chiedere “a gran voce che chi uccide sulle strade vada in galera. Sarà una manifestazione pacifica nel pieno rispetto; verranno esibiti striscioni ed altro a favore della sicurezza stradale e verrà osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della strada”.

DELLE CAVE IN SCIOPERO DELLA FAME

Nel pomeriggio di ieri, invece, su facebook è stato creato un gruppo dal titolo “Arrestate Emanuele Fiorucci” che in meno di 24 ore ha superato i 5mila “mi piace”. Numerosi i commenti lasciati dai singoli cittadini che increduli e indignati chiedono a gran voce che sia fatta giustizia e che il 43enne che ha ucciso Alessia Calvani finisca in carcere.

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