rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Sibora Gagani: a nove anni dalla sua misteriosa scomparsa in Spagna l’ex confessa tutto

L’uomo, accusato di un altro femminicidio, ha riferito di aver usato l'acido per nascondere i resti della ragazza di Nettuno che si era trasferita con lui a Torremolinos. Agli agenti ha detto: "È sepolta nella soffitta dove vivevo con lei"

Continuano ad arrivare aggiornamenti dalla Spagna dove dopo nove lunghi anni è stato riaperto il caso di Sibora Gagani, la 22enne di famiglia albanese ma di nazionalità italiana residente a Nettuno, che era scomparsa nel 2014 a Torremolinos in provincia di Malaga dove era andata a vivere con il suo fidanzato, Marco R. L'uomo avrebbe confessato di essere stato lui a uccidere la giovane. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo El Pais, ha detto di aver usato l'acido per far sparire il corpo per poi murarlo, con l'intenzione di farne perdere le tracce. Un altro passo in avanti dopo il ritrovamento nei giorni scorsi del corpo di una ragazza che potrebbe appartenere proprio a Sibora Gagani; per l'accertamento ufficiale, infatti, sono ancora attesi gli esiti dell'esame del Dna, disposto sui resti trovati nell'abitazione andalusa. 

Il corpo è stato rinvenuto nascosto in una cassa di legno tra due pareti, nella casa in cui la giovane conviveva con il suo ex; come detto non c'è ancora la conferma del Dna, ma secondo i media spagnoli gli inquirenti hanno pochi dubbi sul fatto che quei resti appartengano proprio alla 22enne.

Il ritrovamento del corpo

Come si legge sul quotidiano spagnolo, gli agenti dell'Unità specializzata in crimini violenti della polizia nazionale hanno ispezionato l'appartamento in cui il presunto assassino e la vittima vivevano insieme nel 2014 a Torremolinos utilizzando un sistema a raggi X e concentrandosi su una stanza dove sembrava esserci un disturbo nella costruzione di una delle pareti. Una volta demolito il muro e aperto il coperchio della cassa, i poliziotti hanno scoperto che l'interno era pieno di calce. Sul mucchio c'era una borsa con un coltello con tracce di sangue rappreso. Sotto, un sacco a pelo con un corpo avvolto in sacchetti di plastica mentre intorno c'erano diversi oggetti che, si crede, possano appartenere alla vittima. Anche un mazzo di fiori sul busto della vittima. Subito dopo è stata estratta la salma, che è stata trasferita all'istituto di medicina legale (Iml) per l'autopsia e l'identificazione.

La prima confessione

Dopo essere stato arrestato il 27 maggio scorso per considerato il presunto autore dell’omicidio di un’altra donna, la sua ex compagna Paula, Marco R. ha confessato di aver ucciso e murato la 22enne quasi un decennio fa. Lo ha raccontato nei commissariati quando ha visto su un tabellone l'immagine della giovane. "È sepolta nella soffitta dove vivevo con lei", ha detto, raccontando anche di aver usato dell'acido per far sparire il corpo e di averlo murato, come ha spiegato il delegato del governo in Andalusia, Pedro Fernández. Il presunto autore dei fatti non ha successivamente ratificato le sue parole nella sua dichiarazione formale davanti alla polizia o al tribunale istruttorio numero 3 di Torremolinos, ma il giudice ha aperto il procedimento e ha disposto le perquisizioni domiciliari in un caso che è sotto segreto sommario.

Accusato di due femminicidi

Sibora Gagani si è trasferita con Marco R. in Costa del Sol nel 2011 ed è scomparsa il 7 luglio 2014, poco dopo aver interrotto la sua relazione con lui. Da allora la sua famiglia, che risiede in Italia, non ha saputo dove si trovasse. Le indagini sulla sua scomparsa sono riprese solo pochi giorni fa, dopo che l’uomo è stato arrestato perché accusato di aver accoltellato la sua ex compagna Paula in un'altra casa di Torremolinos.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sibora Gagani: a nove anni dalla sua misteriosa scomparsa in Spagna l’ex confessa tutto

LatinaToday è in caricamento