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Pdl pontino perde i pezzi, anche Calandrini aderisce a Fratelli D’Italia

Anche il presidente del Consiglio comunale di Latina lascia il partito di Berlusconi per abbracciare la nuova formazione di Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa

Il Pdl continua a perdere pezzi nella provincia pontina. Dopo Gina Cetrone e l’assessore al Bilancio del Comune di Latina, Pasquale Maietta, anche il presidente del Consiglio comunale del capoluogo, Nicola Calandrini, ha annunciato il suo passaggio a Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale, la nuova formazione di Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa, che sta sempre più ingrossando le sue fila.

In una lettera aperta, Calandrini ringraziando lo stesso partito e Claudio Fazzone e spiega i motivi che lo hanno spinto a lasciare il Pdl.

LA LETTERA DI NICOLA CALANDRINI

Siamo in una fase politica in cui le certezze che ci hanno guidato per anni, che ci hanno fatto crescere, debbono essere riviste alla luce dei mutamenti inevitabili. Sono momenti difficili, per me anche traumatici, da un punto di vista personale. Ma, del resto, stare fermi come se nulla muti è criminale per chi ha il dovere di rispondere ad una comunità e a bisogni comuni. Non posso dimettermi dalla politica, posso continuare a giocare la mia partita.
Ringrazio il Pdl, partito di cui ho condiviso il percorso partendo dalla scelta che rivendico con fierezza di Forza Italia. Ringrazio Claudio Fazzone che quel movimento politico guida ed ha guidato con lungimiranza. Ringrazio gli amici con cui abbiamo avuto un percorso comune di crescita nella dialettica delle sensibilità.
Ma per me una fase si è esaurita, una fase si è chiusa perché la nostra “rivoluzione liberale” spesso si è tradotta in una “sensibilità personale”.
Aderisco a Fratelli d’Italia perché qui ho trovato quello spirito di rinnovamento che è la ragione di fondo del mio fare politica. Qui ho trovato la risposta ad un agire che mi è parso ogni giorno piu’ stanco e meno incisivo.
Questo nostro Paese ha bisogno di risposte ardite, e credo che la sfida di Fratelli d’Italia lo sia dentro la mia area politica di collocamento che è il centrodestra.
Lascio il Pdl con dolore personale, entro in Fratelli d’Italia con l’entusiasmo di domani, non rinnegando mai quel che sono stato.
Alla mia gente dico che rilanciamo, che scommettiamo nel domani, come abbiamo fatto nel ’93. Quello stesso spirito coniugato in tempi diversi ma con gli stessi valori: serietà di agire e speranza di domani
”.

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