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Lunedì, 29 Aprile 2024
La polemica / Fondi

Pnrr e progetti a rischio: “A Fondi tutte le opere in programma saranno realizzate”

La replica dell’Amministrazione al Pd: “Nessun definanziamento da parte del Governo ma la proposta di una diversa fonte di finanziamento per una serie di interventi possibili grazie ai fondi di coesione”

“Nessun definanziamento da parte del Governo ma la proposta di una diversa fonte di finanziamento per una serie di interventi, tra cui anche quelli della città di Fondi, che invece di essere realizzati con le risorse del Pnrr saranno possibili grazie ai fondi di coesione”: una nuova replica al Pd, dopo quella del senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini e del Comune di Aprilia, arriva dall’Amministrazione di Fondi, per voce del sindaco Beniamino Machietto, della giunta e di tutta la maggioranza in Consiglio. 

Nelle scorse ore era stato il segretario provinciale del Partito Democratico, Omar Sarubbo, commentando il dossier depositato alle Camere “Le proposte del Governo per la revisione del Pnrr e il capitolo Repowereu” nel luglio scorso a lanciare l’allarme circa i fondi destinati ai Comuni parlando di 178 milioni e 224 progetti a rischio nel territorio pontino, compresa la città di Fondi. 

“Il Governo non ha assolutamente modificato il Decreto Mef del 6 agosto 2021 e s.m.i. con il quale sono state assegnate le risorse del Pnrr e quindi tutti gli interventi e le risorse sono attualmente confermati. Si tratta invece di una scelta oculata e lungimirante del governo Meloni, nell’ambito della negoziazione in corso con la Commissione europea per la rimodulazione del Pnrr, per non perdere risorse importanti a causa dei rigidi regolamenti di rendicontazione imposti dal Pnrr con scadenza 2026".

“Il lavoro del Governo – aggiunge ancora il sindaco - va esattamente nella direzione opposta rispetto a quanto si vuole far credere in maniera superficiale e strumentale e intende, invece, evitare che molti Comuni incorrano nel rischio di non riuscire a rispettare i criteri di attuazione e rendicontazione del Pnrr, come successo per esempio per gli stadi di Firenze e Venezia. Le opere già finanziate saranno realizzate grazie a fonti di finanziamento alternative con modalità e tempi di esecuzione in linea con la natura stessa degli interventi. Spiace rilevare che su progetti importanti per la nostra città il Pd voglia confondere l’opinione pubblica e generare una inutile disinformazione”.

I lavori a Fondi 

L’Amministrazione entra poi nel dettaglio dei lavori. “In merito ad un volantino con il logo dello stesso partito in cui viene riportato un elenco di sei opere che sarebbero state definanziate, dobbiamo far rilevare alla cittadinanza la superficialità dell'intervento; prima di scrivere o di pubblicare cose scritte da altri sarebbe stato sufficiente chiedere informazioni agli uffici comunali. I lavori di efficientamento energetico e manutenzione straordinaria del centro anziani per un importo di euro 130.000 euro (opera 1) sono infatti già stati ultimati; il progetto relativo all'efficientamento energetico e allo sviluppo territoriale sostenibile per un importo di 127.600 euro (opera 2) è regolarmente in corso; la realizzazione di passerelle al mare a Capratica e Tumulito per un totale di 130.000 euro (opera 3) è già stata effettuata; i lavori di pubblica illuminazione in via Mola di Santa Maria con annesso impianto fotovoltaico al Palazzetto dello sport per un importo di 179.400 euro (opera 4) sono già conclusi. Chiedendo semplicemente informazioni gli scriventi avrebbero inoltre appreso che il Comune non ha chiesto né ricevuto alcun finanziamento per i lavori del canale Pedemontano (opera 6) e che il progetto per la rigenerazione del Castrum, per un importo di oltre 5 milioni di euro, dopo espletamento di una gara pubblica, è stato appaltato ed il Comune ha già avuto un trasferimento di 500 mila euro. Così come per la messa in sicurezza del Ponte di via Colle Troiano: se qualcuno si fosse informato avrebbe scoperto che, per scelta della precedente Amministrazione regionale a guida Zingaretti, il finanziamento in questione era stato assegnato non al Comune ma alla società Astral la quale ne avrebbe dovuto curare la procedura di realizzazione. La revoca è stata giustificata perché la Regione ha comunque assegnato al Comune un altro finanziamento per lo stesso progetto che sarà quindi realizzato ugualmente con fondi regionali”. 

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