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Daniele Nardi: due sagome sul Nanga Parbat, incognita per la nuova ricognizione aerea

Programmata per oggi una perlustrazione nell'area dello Sperone Mummery è stata segnalata la presenza di due sagome. Problemi tecnici agli elicotteri stanno rallentando le operazioni

Dopo lo stop di ieri, è slittata ad oggi, venerdi 8 marzo, una nuova ricognizione aerea nella zona sul Nanga Parbat dove Alex Txikon ha individuato le due sagome. Inizia così in Italia una nuova giornata in attesa della ripresa delle ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard, l’alpinista originario di Sezze e il collega di spedizione britannico dispersi sull’8mila pakistano, tra le montagne più alte del mondo, dallo scorso 24 febbraio. 

Questioni militari ieri hanno bloccato la ricognizione con gli elicotteri che è stata programmata di nuovo per la giornata di oggi. “All'aviazione pakistana stanno risolvendo dei problemi tecnici sugli elicotteri, appena risolti saranno pronti per il decollo da Skardu alla volta del Nanga Parbat - fanno sapere dallo staff di Daniele Nardi attraverso la sua pagina Facebook -. Faranno tappa presso il villaggio di Ser per recuperare la squadra di soccorso e procederanno con una ricognizione aerea nell'area dello Sperone Mummery, dove Alex ha segnalato di aver identificato la presenza di due sagome. Al termine del sorvolo la squadra valuterà la situazione insieme ai piloti per comprendere come procedere”.

Un’altra lunga giornata da vivere in attesa di notizie dal Pakistan, dopo l’individuazione delle due sagome che, anche se mancano ancora la certezza ufficiale, potrebbero appartenere ai due alpinisti impegnati nella scalata invernale del Nanga Parbat. 

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