Chioschi incendiati al lido di Latina, il senatore Calandrini e il prefetto Falco incontrano i gestori
Il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia: “Oggi dimostriamo che lo Stato è presente e vicino ai cittadini”
Sono il tema caldo di questi giorni gli inquietanti episodi che hanno riguardato i due chioschi del litorale di Latina distrutti dalle fiamme, a distanza di sole 48 ore uno dall’altro, in altrettanti incendi. Più d’un sospetto aleggia intorno a quelle che appaiono come delle vere e proprie intimidazioni, messe in atto la prima alla vigilia delle elezioni amministrative, il rogo al quinto chiosco, e l'altra nella serata del 15 maggio durante lo scrutinio quando ad essere stato dato alle fiamme è stato il primo chiosco; e mentre le indagini della polizia vanno avanti, questa mattina il tema è stato al centro di un vertice in Prefettura.
Intanto oggi pomeriggio il senatore Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, ha incontrato i gestori delle attività del lungomare. Un incontro a cui è stato presente anche il prefetto di Latina, Maurizio Falco.
Latina “si ribella”: flash mob al lido dopo le due intimidazioni di fuoco
“Quanto accaduto nei giorni scorsi è estremamente grave – ha commentato il senatore Calandrini - Latina non può conoscere zone franche. Oggi abbiamo portato la solidarietà delle istituzioni a questi imprenditori, dimostrando con i fatti che lo Stato è presente e gli è vicino. Spero che le forze dell’ordine impegnate nelle indagini, a cui va il mio sincero grazie per il lavoro che svolgono giornalmente, arrivino al più presto ad assicurare alla giustizia i responsabili di questi gesti vili. Di certo appare sempre più impellente una più massiccia presenza di donne e uomini delle forze dell’ordine sulle strade del nostro territorio ed è anche per questo che, solo poche settimane fa, ho presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere finalmente l’innalzamento di fascia della Questura di Latina”.