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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Lo stabilimento di Leonardo a Cisterna compie 50 anni e guarda al futuro

Nel sito pontino la cerimonia per l’importante traguardo. Sono state ripercorse le tappe più significative della storia del sito pontino e tracciate le prospettive future e illustrate inoltre alcune aree dello stabilimento

Lo stabilimento di Leonardo a Cisterna, uno dei poli tecnologici di eccellenza della Divisione Elettronica in Italia, compie 50 anni. C’è stata oggi la cerimonia per celebrare l’importante anniversario alla presenza anche di ospiti istituzionali nazionali e regionali e con il top management della Divisione Elettronica. Sono state ripercorse le tappe più significative della storia dell’insediamento industriale e tracciate le prospettive future; sono state illustrate inoltre alcune aree dello stabilimento, in particolare il centro di eccellenza dedicato alla produzione di schede elettroniche e le linee produttive dei sistemi di identificazione e di radio, trasponder e interrogatori avionici. Il sito ha infine aperto le porte alle famiglie dei circa 600 dipendenti. 

Lo stabilimento di Leonardo di Cisterna

Con una superficie totale di 58.000 metri quadrati, il sito di Cisterna è sviluppato sulla base di un modello di “fabbrica intelligente” che, viene spiegato, “incorporando i concetti di industria 4.0 e digital manufacturing, è in grado di garantire processi produttivi efficienti, snelli e sostenibili e competitività al tessuto industriale nazionale nel suo complesso”. Così lo stabilimento continua a rivestire un carattere fortemente strategico per Leonardo. Infatti, il sito è di recente stato al centro di importanti investimenti per l’ottimizzazione e il potenziamento delle sue infrastrutture produttive e del portafoglio prodotti, nell’ambito di un piano più ampio di Leonardo per il business dell’elettronica finalizzato a posizionare il gruppo come leader europeo in un settore sempre più rilevante. 

Storia del sito: le tappe principali 

Con una tradizione che risale ai primi del ‘900 prendendo le mosse dall’attività di Guglielmo Marconi, l’insediamento industriale di Cisterna nasce nel 1973 con il nome di “Marconi Italiana SpA”. In quell’anno la società acquisisce terreni e stabilimenti per avviare la produzione di cablaggi e trasformatori. Dal 1980 il sito ha visto una forte espansione delle attività, un incremento significativo della forza lavoro e importanti variazioni di produzioni e tecnologie: dai multiplatori digitali per la telefonia pubblica fino a tecnologie militari, in particolare in ambito elettromeccanico ed elettronico. Nel corso degli anni ’80 si assiste a un ulteriore ampliamento dell’insediamento per dare spazio ad attività di collaudo, al customer service e all’assemblaggio di shelter. 

Negli anni 2000 viene costruito un altro capannone dove vengono trasferite la meccanica e la produzione navale. Nel 2001 la Marconi Italiana viene inglobata nel Gruppo Finmeccanica, con un ulteriore ingrandimento della popolazione del sito. Da qui inizia un importante percorso di riorganizzazione dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza all’interno del Gruppo. Nel 2016 Finmeccanica prende il nome di Leonardo; a Cisterna parte una profonda revisione dei processi produttivi e dell’organizzazione, con un incremento degli investimenti nelle tecnologie di base: produzione di schede elettroniche e meccaniche. 

“Oggi il sito ha come mission lo sviluppo, produzione e assemblaggio di sistemi per le comunicazioni airborne, navali e terrestri e di sistemi avionici di identificazione e navigazione, cockpit e computer per aerei ed elicotteri, tra cui Eurofighter Typhoon, F-35, M-346, M-345, Pilatus, Gripen, NH90, AW609, AW101, AW129. Nel centro sono svolte, inoltre, attività di maintenance e riparazione di apparati avionici nell’ambito di importanti programmi aeronautici internazionali. Le tecnologie chiave sono organizzate per centri di eccellenza, aree in cui si concentrano i principali investimenti in asset produttivi, competenze e personale ad alta qualifica". Dal 2019 il sito è certificato NADCAP (National Aerospace and Defense Contractors Accreditation Program) per i processi di produzione delle schede elettroniche. Si tratta di uno standard, a livello mondiale, delle imprese che operano nell’Aerospazio e Difesa, che ha lo scopo di definire un approccio comune all'accreditamento dei processi speciali e promuovere il miglioramento continuo del settore. 

Le sfide nel 2023

Nel 2023 le sfide più importanti sul sito sono quelle legate alla trasformazione dei processi nell’ottica di una sempre maggior digitalizzazione. Sono in corso di realizzazione diversi progetti all’interno dell’iniziativa “Factory of the Future”, programma di trasformazione digitale che include attività come la manutenzione predittiva, la stampa 3D di circuiti stampati, la digitalizzazione dei processi di tracciabilità logica e fisica dei componenti in produzione. 

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