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L'iniziativa / Terracina

Emergenza abitativa, a Terracina arriva la "Stazione di posta" e un protocollo con la Caritas

Le iniziative dell'amministrazione comunale per far fronte al problema. Sono 51 gli alloggi di edilizia residenziale pubblica ma 215 le persone in graduatoria

Un protocollo d’intesa con la Caritas per intervenire nelle situazioni di emergenza e per le attività di accoglienza. È l'iniziativa dell'assessorato ai Servizi Sociali del comune di Terracina per far fronte all’emergenza abitativa. Per fronteggiare il problema ci sono complessivamente 51 alloggi di edilizia residenziale pubblica tra Terracina e Boro Hermada, alcuni di proprietà dell'amministrazione comunale, altri dell'Ater. Ma in graduatoria ci sono 215 nuclei familiari, con 17 nuove istanze arrivate nel primo semestre del 2023, salite a 21 nel secondo semestre. Dal 2017 ad oggi sono 23 le persone che si sono rivolte agli uffici comunali per una situazione di grave emergenza abitativa e in molti di questi casi c’è stata la presa in carico da parte dell’assistente sociale distrettuale che ha attivato progetti per il superamento della difficoltà.

Ora è in via di definizione il protocollo di intesa con la Caritas cittadina “Confraternita Santa Maria dell’Orazione e Morte”, espressione congiunta e coordinata delle Caritas esistenti nelle varie parrocchie per condividere i servizi di attività sociale che consentano di intervenire in situazioni di emergenza. Altro intervento programmato è la realizzazione della “Stazione di posta”, un centro servizi che verrà attivato presso l’ex scuola al civico 148 di via Anxur dopo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il sindaco di Terracina e il sindaco di Fondi. La struttura, realizzata  con fondi dell’Ufficio di Piano, garantirà accoglienza e assistenza alle persone in condizione di estrema marginalità sociale.

Per far fronte all’emergenza abitativa poi ogni anno viene predisposto un bando per la concessione di contributi per il pagamento di canoni di locazione, finanziato con fondi regionali. Per il 2022 sono state 154 le richieste pervenute, ed è stato trasferito dalla Regione Lazio e totalmente liquidato l’importo complessivo di 266.592 euro. Con l’inizio del nuovo anno si procederà alla ricognizione formale del patrimonio abbandonato, sfitto e invenduto, mentre si sta valutando la possibilità di destinare a finalità abitative gli immobili confiscati alla criminalità organizzata.

"L’attenzione della nostra amministrazione per l’emergenza abitativa è massima fin dal primo giorno - dichiara l'assessora ai Servizi Sociali Sara Norcia - Il nostro lavoro quotidiano è quello di trovare le soluzioni migliori per le persone in difficoltà, studiando anche nuove strade, e tra queste le Stazioni di posta e il protocollo d’intesa con la Caritas, che stiamo perfezionando". "Essere accanto ai più fragili e a chi si trova in una situazione di emergenza è sempre stata una nostra priorità - puntualizza il sindaco di Terracina Francesco Giannetti - Dopo un’attenta analisi di quanto abbiamo a disposizione, continuiamo a lavorare per dare risposte concrete e necessarie. È un nostro dovere e una nostra responsabilità".

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