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LA CANDIDATURA / Gaeta

Gaeta è ufficialmente in corsa per diventare Capitale italiana della Cultura 2026

Presentato al Ministero il dossier dal titolo "Blu, il Clima della Cultura” che vede la collaborazione di 140 partner, di cui 24 Comuni. L’annuncio dato dallo stesso sindaco Leccese: "Un progetto molto ambizioso"

Gaeta è ufficialmente candidata a Capitale italiana della cultura 2026. Il dossier di candidatura dal titolo "Blu, il Clima della Cultura” è stato ufficialmente presentato via pec ieri, 27 settembre, in occasione non a caso della Giornata internazionale del Turismo, entro i termini di scadenza per l’invio al Ministero della Cultura del progetto. 

“Un progetto molto ambizioso, un progetto di sistema che comprende 24 Comuni, un'area molto vasta che noi abbiamo voluto chiamare 'le Terre del Mito', un territorio che parte da Sabaudia e attraversa la nostra straordinaria costa, comprendendo le isole di Ponza e Ventotene, e arriva fino al Garigliano risalendo poi la Terra dei Santi, fino ad arrivare a Cassino - ha commentato il sindaco Cristian Leccese che ha dato la notizia attraverso un video pubblicato sulla sua pagina Facebook -. Un territorio importante nato millenni fa, che ha anche una storia straordinaria e che soprattutto possiede una particolarità del tutto unica: il nostro clima, quello che noi abbiamo voluto chiamare il "clima della cultura". E quale miglior nome da dare a questo clima straordinario se non il "Blu": come l'immensità e la profondità del mare, dei nostri cieli, dello spazio e di tutto ciò che ci circonda e che è riuscito in questi millenni a influenzare positivamente l'uomo. 

Su questo tipo di progetto abbiamo sviluppato 60 iniziative ed eventi che intendiamo realizzare nell’anno 2026 grazie alla collaborazione di oltre 140 partner - ha detto ancora Leccese -, non solo i 24 Comuni, ma tantissime imprese e associazioni, mondo della comunità privata e liberi cittadini che hanno voluto partecipare direttamente”. 

"Un progetto molto ambizioso che siamo sicuri la commissione saprà e che ha anche delle basi solide dal punto di vista economico-finanziario e soprattutto di governance. Un progetto che nasce dal territorio, dai cittadini, dall’amore e dalla voglia di fare del nostro ambiente. E questo è il progetto che da adesso in poi, giorno per giorno, andremo a raccontare in tutti i Comuni e in tutti i luoghi possibili e immaginabili. Perché aldilà del successo di questa nostra iniziativa sarà sicuramente una grande bella avventura raccontare questa storia nuova” ha poi concluso il primo cittadino di Gaeta.

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