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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Gaeta

Gaeta punta a diventare la Capitale Italiana della Cultura 2026

L’Amministrazione ha presentato la candidatura al Ministero della Cultura

Gaeta aspira a diventare la Capitale Italiana della Cultura 2026.  Insieme ad altre 26 città e unioni di comuni, in rappresentanza di 14 regioni italiane, il Comune della città del Golfo, infatti, ha presentato al Ministero della Cultura la candidatura per conquistare l'ambito titolo. 

Entro il 15 dicembre la commissione - composta da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica - definirà la short list delle 10 città finaliste, e la procedura di valutazione si concluderà per il 29 marzo del prossimo anno, con la proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2026. 

“Una grandissima occasione – ha dichiarato il sindaco Cristian Leccese - per mettere in mostra, per un intero anno, i caratteri originali e i fattori del nostro territorio che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità. La cultura è nel dna dell’intera comunità gaetana e recita un ruolo di primaria importanza, soprattutto in chiave identitaria, in ogni cittadino, che da sempre si ritrova a respirarla a pieni polmoni. Noi ci crediamo” ha detto il primo cittadino. 

L’iniziativa Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014, dietro proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sulla scorta della grande partecipazione delle città italiane alla selezione per la Capitale europea della cultura 2019. L’obiettivo della manifestazione è quello di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso una forma di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali, incentivando così la crescita del turismo e dei relativi investimenti.

La valutazione delle candidature è a cura di una Giuria che, a seguito delle “audizioni” con le città finaliste, raccomanda al Ministro della cultura il nome del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni ritenuto più idoneo, dandone opportuna motivazione. Su proposta del Ministro della cultura, il titolo è successivamente assegnato dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.

L’ultima città a essere insignita del titolo è stata Agrigento per il 2025, preceduta da Pesaro, che diventerà capitale della cultura nel 2024, e da Bergamo e Brescia che sono insieme la Capitale italiana della cultura attualmente in carica per il 2023. La prima a ottenere questo riconoscimento è stata Mantova nel 2016. Poi sono seguite Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza Covid-19, mentre nel 2022 è stata Procida.

Le altre città candidate per il 2026, oltre Gaeta, sono: 
Agnone (Isernia) – Molise
Alba (Cuneo) – Piemonte
Bernalda (Matera) – Basilicata
Carpi (Modena) – Emilia-Romagna
Cleto (Cosenza) – Calabria
Cosenza – Calabria
L’Aquila – Abruzzo
Latina – Lazio
Lucca – Toscana
Lucera (Foggia) – Puglia
Maratea (Potenza) – Basilicata
Marcellinara (Catanzaro) – Calabria
Massa (Massa – Carrara) – Toscana
Moliterno (Potenza) – Basilicata
Nuoro – Sardegna
Pantelleria (Trapani) – Sicilia
Potenza – Basilicata
Rimini – Emilia-Romagna
Senigallia (Ancona) – Marche
Todi (Perugia) – Umbria
Treviso – Veneto
Unione dei Comuni dei Monti Dauni (Foggia) – Puglia
Unione dei Comuni “Terre dell’Olio e del Sagrantino” (Perugia) – Umbria
Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena) – Toscana 
Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo) – Toscana
 

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