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Botta e risposta su via Massaro in Comune: "A che punto è l’iter per l’avvio dei lavori?”

L’interrogazione della capogruppo del M5S Ciolfi. All’esame iter, autorizzazioni e fondi destinati all’opera. Bruni di Fratelli d'Italia: "Polemica sterile. Fatto più noi in pochi mesi che la giunta di sinistra in 7 anni"

“A che punto è l’iter procedurale per l’avvio dei lavori di completamento di via Massaro?” A chiederlo la capogruppo del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Ciolfi, per mezzo di un’interrogazione a risposta immediata indirizzata alla sindaca Matilde Celentano e all’assessore ai Lavori Pubblici, Massimiliano Carnevale. 

Un’interrogazione attraverso cui la consigliera torna a chiedere di fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto. “Quattro mesi fa ho inoltrato una richiesta di convocazione della commissione congiunta Pianificazione e Marina ma nessuna seduta è stata ancora convocata per affrontare la questione né ho mai ricevuto una risposta in merito” ha spiegato Ciolfi che chiede di fare chiarezza sull’avanzamento degli iter autorizzativi richiesti dalla Regione Lazio per la realizzazione dell’opera, inclusa la Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale: “Il 13 ottobre 2022 la direzione regionale Lavori Pubblici ha trasmesso al Comune il nulla osta dopo la procedura di Via specificando che gli interventi su via Massaro non ricadono in aree ritenute a rischio o pericolosità dall’Autorità di Bacino competente e indicando otto prescrizioni che il Comune è tenuto a seguire. Qual è lo stato di fatto di tali prescrizioni?” chiede la capogruppo del M5S tra le altre cose con l’interrogazione. “Ad oggi i cantieri non risultano avviati, sindaca e assessore spieghino se l’iter procedurale è bloccato e, se sì, per quali motivi". 

“Al completamento di via Massaro – ricorda la consigliera – sono destinati oltre 8 milioni di euro, tuttavia il senatore Calandrini ha presentato una proposta di emendamento alla legge di Bilancio, che avrebbe dovuto sbloccare ulteriori risorse per la realizzazione dei progetti inseriti nel programma straordinario di intervento per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie, nonché prorogare i termini di scadenza per il completamento dell’opera. Alla luce di quest’emendamento, a quanto ammontano attualmente i fondi destinati al completamento di via Massaro e qual è la nuova proroga per la data di chiusura lavori?”. Con l’interrogazione il capogruppo M5S chiede inoltre di sapere se è stato pianificato o avviato il procedimento di esproprio dell’area sede dell’intervento, quali sono i passaggi amministrativi propedeutici all’apertura del cantiere e il cronoprogramma. “L’intervento – conclude Ciolfi - riveste un’importanza strategica non solo per la viabilità del lungomare, ma per la riqualificazione di tutta l’area della marina di Latina essendo propedeutico ad ogni opera di ripianificazione urbanistica su quella porzione di territorio, come dichiarato in commissione Urbanistica anche dai tecnici incaricati per la redazione del Ppe della Marina”. 

La replica: “Polemica sterile. Quanta smania dopo anni di immobilismo”

Nel primo pomeriggio è arrivata la replica della maggioranza, per voce del capogruppo di Fratelli d’Italia, Cesare Bruni. “Mi sorprende che la consigliera Ciolfi, che per sette anni ha sostenuto la giunta Coletta, sia oggi così solerte nel chiedere notizie sullo stato di avanzamento dei lavori dell’opera strategica per il lungomare pontino di via Massaro. La stessa opera che rischiava di restare incompleta proprio a causa di quello stallo in cui era finita con la precedente giunta e che invece ora potrà vedere la luce grazie a un emendamento alla legge di Bilancio presentato dal nostro coordinatore provinciale, il senatore Nicola Calandrini. Un emendamento che, la consigliera Ciolfi dovrebbe saperlo bene vista anche la grande risonanza che ha avuto sulla stampa locale e nazionale, è stato approvato, non solo presentato. Credo sia necessario ricordare che la giunta Celentano si è insediata nell’estate dello scorso anno, ossia nel 2023 e che l’opera, secondo l’originario finanziamento, avrebbe dovuto superare il collaudo entro il 2024 - aggiunge Bruni -. Una data impossibile da rispettare a causa proprio dell’immobilismo di cui sopra. In questi pochi mesi di governo cittadino i risultati raggiunti, peraltro sotto gli occhi di tutti, sono stati molteplici: prima di tutto abbiamo ottenuto più tempo grazie all’emendamento del senatore Calandrini: l’opera infatti dovrà essere collaudata entro il 2027. Questo è un dato che rende roboante uno dei dubbi della consigliera Ciolfi". 

Altro tema, i fondi: “Sappiamo per certo, ma bastava sempre leggere il testo dell’emendamento, che il Comune oltre agli 8 milioni di euro originari potrà contare sulle risorse finanziarie derivanti da economie di gestione oppure da quelle residue relative ai finanziamenti assegnati. Gli uffici stanno lavorando per capire, tramite computo metrico, la cifra esatta di cui stiamo parlando. Per queste cose - va avanti ancora il capogruppo di FdI - ci vuole tempo e forse è ancora il caso di ricordare che il bilancio dello Stato sia stato approvato lo scorso dicembre. Nel frattempo però, e anche per capire questo sarebbe bastato fare un passaggio negli uffici invece di accendere una polemica sterile tramite stampa, possiamo già dire che il Comune di Latina ha presentato le integrazioni richieste dalla Regione e ora è in attesa che la stessa Regione predisponga la conferenza di servizi definitiva. Insomma, in pochi mesi abbiamo fatto ciò che la giunta di sinistra non ha fatto in quasi sette anni” ha concluso Bruni.

Articolo aggiornato alle 15.30

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