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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

E’ morto Silvio Berlusconi: l’addio al leader di Forza Italia e il cordoglio della politica pontina

All’età di 86 anni si è spento all'ospedale San Raffaele di Milano. Ha segnato la storia anche nella provincia di Latina dove FI è stato per anni primo partito

E’ morto Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia si è spento oggi, lunedì 12 giugno, all’età di 86 anni all'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato dallo scorso venerdì. Questa mattina il fratello Paolo e i figli Marina e Pier Silvio e gli altri sono accorsi nella struttura del capoluogo lombardo, dove già si trovava Marta Fascina, dopo essere stati chiamati urgentemente. 

Berlusconi, malato da tempo di leucemia mielomonocitica cronica, era stato dimesso poche settimane fa dopo un lungo ricovero di 45 giorni nello stesso ospedale milanese. 

E’ cordoglio anche nella provincia di Latina per la morte del leader di Forza Italia. FI, prima dell’ascesa dei Fratelli d’Italie e di Giorgia Meloni, è stato per anni il primo partito nel territorio pontino raccogliendo, soprattutto nel sud pontino, record di voti e preferenze. Berlusconi, inoltre, da presidente del Consiglio venne a Latina nel maggio del 2011 per la campagna elettorale in vista delle amministrative in sostegno del centrodestra e dell’allora candidato sindaco Giovanni Di Giorgi - che poi fu eletto primo cittadino del capoluogo -, riempendo il teatro D’Annunzio. 

Tanti sono i messaggi di cordoglio in queste ore da parte di esponenti politici locali. Fra i primi a parlare proprio il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia nel Lazio e tra gli uomini più vicini a Berlusconi. “Un uomo che ha fatto della politica, dello sviluppo dell’Italia, del benessere dei nostri cittadini e delle nostre imprese la sua missione quotidiana - ha dichiarato in una nota -. Ha insegnato a tutti noi cosa siano la passione e la politica. Lascia all’Italia un esempio di vita e di fare politica senza orari, senza pregiudizi, senza barriere. Forza Italia è nata grazie alla sua lungimirante intuizione, alla sua caparbietà a voler creare un futuro migliore per i giovani, le famiglie, gli anziani. E’ stato un guerriero che di fronte alle avversità che la vita, la politica, la malattia gli hanno messo di fronte non ha mai smesso di lottare. Grazie presidente, hai scritto la storia del nostro Paese”.

"Vorremmo non lasciarti mai andare via. Ciao presidente. La tua comunità politica": questo il messaggio lasciato da Forza Italia Latina su Facebook a corredo di una foto di Silvio Berlusconi.

“Silvio Berlusconi ha segnato la storia di questo Paese - ha detto l’assessore regionale Elena Palazzo -.  Ha vissuto senza mai risparmiarsi fino all’ultimo, rappresentando un esempio di tenacia e determinazione in tutto quello che ha fatto. Una personalità forte e certamente divisiva ma capace di rappresentare un punto di riferimento per molti. In questo momento, il mio pensiero va alla sua famiglia che lui ha sempre mostrato di amare moltissimo e che fino all’ultimo gli è stata accanto”. "Una notizia che mai avremmo voluto leggere. La morte del nostro leader Silvio Berlusconi spezza il cuore - ha fatto eco l’ex consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone -. Ha dimostrato di essere un lottatore nella vita, nella politica e nella malattia ponendo sempre al primo posto il bene del Paese e dei cittadini. La sua eredità motivazionale, di impegno, passione e dedizione resteranno sempre il nostro motore. Ha scritto tra le pagine più belle del rilancio del nostro Paese come Premier. Ha fondato un partito, Forza Italia, che dei valori della libertà e della democrazia ha fatto sempre la sua unica bandiera. Mancherà a ciascuno di noi. Mancherà all’Italia”. Cordoglio è stato espresso anche dall’attuale consigliere regionale di Forza Italia Cosmo Mitrano: “Tre volte presidente del Consiglio, uno degli imprenditori più famosi e di successo anche a livello internazionale”, Berlusconi “ha avuto la forza e il coraggio di intraprendere un percorso politico liberale governando l'Italia in anni difficili e complicati. Un politico influente, indiscusso protagonista degli ultimi trent’anni di storia del nostro Paese. Caro Presidente, lasci un segno indelebile e un vuoto incolmabile”.

“Il presidente Berlusconi è stata una figura di grande rilievo nella politica italiana, europea e internazionale - ha dichiarato Salvatore De Meo, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo -. L’Italia perde un protagonista della vita politica e imprenditoriale, l’Europa perde uno dei suoi più convinti sostenitori. Con Forza Italia, infatti, Berlusconi è riuscito ad unire le diverse anime liberali, socialiste e cattoliche che caratterizzavano, agli inizi degli anni novanta, il panorama politico del nostro Paese. Leader carismatico, uomo di sport, abile imprenditore, ha portato stabilità economica e promosso la competitività italiana nel mondo. Di lui, tra le altre cose  - sottolinea De Meo - voglio sottolineare anche la capacità di self control e la determinazione avuta soprattutto nei momenti più bui della sua esistenza. Ciò ha rappresentato per tutti noi un grande insegnamento e, allo stesso tempo, ci ha infuso, ancor di più, la volontà di lottare e combattere per gli ideali ed i valori che, fin dalla sua nascita, hanno caratterizzato Forza Italia. Ricordo con grande affetto - prosegue De Meo - l’incontro a Palazzo Grazioli, dopo la mia elezione a eurodeputato, e quel cordiale colloquio che ha spaziato tra argomenti di politica europea e nazionale senza tralasciare aspetti più personali come la famiglia e il mio territorio che conosceva bene per il gran lavoro e gli straordinari risultati avuti dal partito grazie al senatore Claudio Fazzone. La morte del presidente Berlusconi lascia un gran vuoto che rattrista tutti, compresi coloro con cui ha avuto posizioni diverse, dure, ma verso i quali non è mai venuto meno il rispetto dei ruoli e delle persone, come da suo stile. Lo stesso stile che lo ha contraddistinto nel panorama politico per la sua cordialità, generosità e correttezza”. 

"Con Silvio Berlusconi scompare un uomo che è nella storia imprenditoriale e politica della nostra nazione. Con il suo impegno diretto nelle vicende politiche dell’Italia nel 1994, ha impedito che la sinistra potesse prevalere nelle elezioni politiche, dando al contempo forza e unità al popolo di centrodestra. Alla famiglia umana e politica di Silvio Berlusconi, va il mio saluto pieno di affetto e riconoscenza” ha dichiarato il copresidente del gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo, l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini. Le condoglianze "alla famiglia e alla comunità di Forza Italia" sono arrivate anche da Enrico Tiero, vice portavoce di Fratelli d'Italia nel Lazio e consigliere regionale. Berlusconi è stato "un uomo che ha rivoluzionato la politica italiana con la discesa in campo nel '94. È stato un grande protagonista degli ultimi trent'anni, a lui va riconosciuto il grande merito di essersi generosamente messo in gioco in una stagione, quella italiana dei primi anni Novanta, segnata da enormi conflitti interni e di aver saputo interpretare un ruolo di primissimo piano, tanto nelle vesti istituzionali quanto di leader di partito, nei successivi decenni. Con lui, scompare un pezzo della storia d'Italia. Possiamo dire che l'eredità di Silvio Berlusconi è già sui libri di storia. Mi ha particolarmente colpito anche il mondo con cui se n’è andato. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile. Silvio riposi in pace”. "Apprendo con profondo dolore la notizia della morte di Silvio Berlusconi - ha detto Angelo Tripodi, consigliere regionale della Lega -. Difficile descrivere in poche parole  la sua incredibile vicenda pubblica e privata. Politico e imprenditore di successo, ha rivoluzionato la politica italiana, ha contribuito a scrivere una pagina importante della vita di questa nazione. Esprimo cordoglio ai familiari e a tutti gli amici del partito da sempre nostro alleato, Forza Italia". Cosi in una nota Angelo Tripodi (Lega), presidente commissione Lavoro in Consiglio regionale del Lazio.

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