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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Strage di Bologna, anche il Pd di Latina al sit in a Roma per le dimissioni di De Angelis

Il presidio sotto la sede della Regione Lazio dopo che il governatore Rocca ha confermato la fiducia al responsabile della comunicazione istituzionale travolto dalle polemiche dopo il post sull’attentato del 1980

Ci sarà anche una delegazione del Pd di Latina alla manifestazione organizzata per domani nella capitale dal Partito Democratico di Roma per chiedere le dimissioni di Marcello De Angelis che, dopo l’incontro con il governatore del Lazio Francesco Rocca, mantiene il suo ruolo di capo della comunicazione istituzionale della Regione Lazio. A comunicarlo con una nota oggi è stato lo stesso Rocca. 

Il caso è esploso nei giorni scorsi dopo il post su Facebook in merito alla strage di Bologna del 2 agosto pubblicato da De Angelis, un passato trascorso nell’estremismo di destra e in particolare all’interno di Terza Posizione. "Io so per certo che con la strage di Bologna non c’entrano nulla Fioravanti, Mambro e Ciavardini. Non è un’opinione: io lo so con assoluta certezza. E in realtà lo sanno tutti: giornalisti, magistrati e ‘cariche istituzionali’. E se io dico la verità, loro – ahimè – mentono. Posso dimostrare a chiunque abbia un’intelligenza media e un minimo di onestà intellettuale che Fioravanti, Mambro e Ciavardini (tre dei quattro condannati) non c’entrano nulla con la strage. Dire chi è responsabile non spetta a me, anche se ritengo di avere le idee chiarissime in merito nonché su chi, da più di 40 anni, sia responsabile dei depistaggi”: questo uno dei passaggi del post che aveva fatto più discutere scatenando una polemica che aveva travalicato anche i confini regionali. 

Rocca: “Non revoco la fiducia a  De Angelis”

Ma nonostante le richieste arrivate da più parti, De Angelis resta al suo posto. “Ho incontrato Marcello De Angelis ieri, in tarda serata, e dopo lunghe riflessioni e un attento e sincero confronto, ho deciso di non revocargli la fiducia. Pertanto, manterrà la direzione della Comunicazione Istituzionale in Regione” ha fatto sapere oggi il presidente Rocca attraverso una nota. Incontro che ieri Rocca aveva annunciato nel corso della sua visita a Latina, all'ospedale Goretti. "De Angelis ha commesso un errore importante nel parlare in termini di certezza. Ha parlato a titolo personale, ci tengo a chiarirlo ancora una volta. Adesso farò le mie valutazioni" aveva detto il presidente della Regione aggiungendo: "Io mi sento spessissimo con la Meloni, abbiamo avuto modo di sentirci ma velocemente" anche in questa occasione e "mi ha chiesto di chiarire, sicuramente non era felice per quanto accaduto".

Chiarimento che per quanto riguarda Rocca è arrivato nell'incontro di ieri sera. “So bene che quanto affermato da Marcello De Angelis nei giorni scorsi in relazione alla strage di Bologna ha offeso e turbato molti, ma il suo è stato un errore dettato da un forte coinvolgimento personale e affettivo a tragiche vicende che, tutt’oggi, animano la coscienza e il dibattito politico nazionale - ha aggiunto il governatore del Lazio nella nota di oggi -. Il mio primo pensiero, in questi giorni, è andato ai familiari delle vittime di Bologna e a quanto una parola sbagliata possa riaprire ferite mai rimarginate. Un punto rilevante su cui ci siamo soffermati a lungo - ha poi aggiunto - è quello, per me fondamentale, del rispetto delle sentenze. Nella mia vita ho sempre cercato di agire con il massimo rispetto per le opinioni altrui e per la libertà di espressione. Non ho mai censurato nessuno, ho fatto del dialogo il mio faro in qualunque tipo di attività intrapresa e cerco di ascoltare il dolore che si cela anche dietro a un passo falso. Dopo una lunga riflessione ho deciso perciò di comprendere e non allontanare una persona sinceramente addolorata e che, indubbiamente, è una valida risorsa per la mia struttura. Spero che le sue sentite scuse, già espresse sui social, arrivino a tutti quanti con la stessa forza e autenticità che ho percepito io”. 

Il sit in organizzato dal Pd

Non è dello stesso avviso il Pd capitolino che per domani, mercoledì 9 agosto, alle 12 ha organizzato un presidio sotto la sede della Regione Lazio per chiedere le dimissioni di De Angelis. Sit in a cui prenderà parte anche la federazione provinciale del Pd Latina. "Riteniamo insufficienti le scuse di De Angelis a seguito di dichiarazioni incompatibili con il ruolo istituzionale che ricopre in Regione Lazio - hanno dichiarato il segretario provinciale del Partito Democratico Omar Sarubbo e il consigliere regionale Salvatore La Penna -. Parole con le quali ha offeso la memoria delle vittime, attaccato i magistrati e il presidente della Repubblica che solo qualche giorno fa aveva affermato: ‘La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi’”. 

Per il Pd è “inaccettabile che questa vicenda si concluda con un faccia a faccia riservato e il perdono privato da parte del presidente Rocca. Alla luce dei fatti accaduti, la permanenza di De Angelis a capo della comunicazione istituzionale di un ente importante come la Regione Lazio ne pregiudica irrimediabilmente la credibilità”

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