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Sabato, 27 Aprile 2024
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Un libro game per ricostruire la storia del cranio ritrovato nella grotta Guattari

Attraverso il gioco, “Il Cranio in Giallo” racconta le possibili ricostruzioni su come il celebre cranio dell’uomo di Neanderthal è finito nella grotta del Circeo

Stanno destando sempre più interesse, non solo tra gli studiosi e gli appassionati, ma anche tra i semplici curiosi le incredibili scoperte effettuate presso la Grotta Guattari a San Felice Circeo.

Era giugno 2021 quando furono presentati per la prima volta gli incredibili ritrovamenti della Grotta Guattari: decine di reperti di Homo Neanderthalensis risalenti anche a 100mila anni fa insieme a centinaia di reperti animali trovati in quella che doveva essere una tana di iena pleistocenica. L’eccezionalità non è solo nella tipologia dei reperti che fanno ipotizzare la possibile presenza di una popolazione di uomini di Neanderthal presso il Circeo, ma nel fatto che questo deposito archeologico permette di ricostruire la storia del clima, di animali ed eventuali esseri umani che hanno vissuto questa zona, nonché il clima e la morfologia del territorio costiero del Lazio negli ultimi 100mila anni.

Una scoperta decisamente affascinante che negli ultimi tempi è stata ulteriormente arricchita di particolari e ricostruzioni man mano che procedono gli studi sui reperti e in loco. Infatti lo scorso 25 novembre la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Frosinone e Latina ha presentato il nuovo itinerario didattico che include esperienze di realtà virtuale immersiva realizzato in collaborazione con il CNR-Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e l’Università Tor Vergata.

Risulta intrigante anche la storia della grotta, scoperta casualmente nel 1939 quando furono effettuati degli scavi per la raccolta del brecciolino da utilizzare nella vigna del Cavalier Guattari, padrone dei terreni nelle vicinanze. Probabilmente la grotta è stata sigillata anticamente a causa di frane custodendo per secoli reperti preziosissimi.

Il fascino della grotta ha ispirato ricercatori che lavorano instancabilmente per capire e ricostruire, ipotizzare e cercare prove del passato, che hanno prodotto diversi articoli e volumi divulgativi.

Tra questi ce n’è uno decisamente particolare, dato alle stampe proprio a fine novembre che permette di scoprire come era la vita nel periodo preistorico attraverso un libro game.

Molti si ricorderanno i libri game che negli anni ‘80 e ‘90 impazzavano tra i più giovani che permettevano di costruire una storia attraverso le scelte del lettore, ebbene l’archeologo e divulgatore scientifico Marco Mastroleo ha scritto un libro game dedicato alla grotta Guattari e a come il celebre cranio di un uomo di Neanderthal possa essere finito lì, dove è stato ritrovato tantissimi secoli dopo.

Si tratta di “Il Cranio in Giallo” edito da PAV edizioni, con le illustrazioni dell’artista pontina Clelia La Gioia. Una coinvolgente narrazione del passato in cui il lettore diventa regista degli eventi, imparando mentre legge e sceglie i vari percorsi per far vivere tante avventure ai protagonisti del libro.

Un modo intelligente e accattivante per imparare, per tornare  ragazzi e divertirsi insieme ai propri figli.

Il libro, già disponibile nelle librerie e sul sito di PAV edizioni sarà presentato ufficialmente durante la Fiera del Libro di Roma Più Libri, Più Liberi.

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