rotate-mobile
Sport

Calcio, fulmine a ciel sereno: riaperto il “buco di Pagani”

La sentenza del ricorso è arrivata lo scorso 8 febbraio. In attesa di prossimi incerti sviluppi il Latina perde la testa della classifica

Mentre scriviamo siamo costretti (ahinoi) ad annotare la vittoria dell’Avellino sul Barletta, avvenuta sul campo paludoso del “Puttilli” in maniera rocambolesca: da 2-0 al 2-3 finale. E questa è la prima cattiva notizia; così i bianco verdi superano il Latina di un punto in classifica (38 contro 37 in attesa di Latina-Viareggio di domani), per effetto della sentenza su Paganese-Latina (ecco la seconda cattiva notizia), che ha rimesso in discussione la leadership del girone B di Prima divisione. L’8 febbraio infatti il giudice ha revocato lo 0-3 a tavolino prima comminato ai nerazzurri per lo spinoso caso de “la buca di Pagani”; la corte adita dalla Paganese ha infatti decretato l'incolpevolezza della società campana.

CALMA E SANGUE FREDDO - Adesso: non si conosce la posizione ufficiale della società in merito, ma tutto lascerebbe pensare a un ulteriore (e sacrosanto) ricorso da parte dei pontini, per ribaltare nuovamente una sentenza che ci lascia  perplessi: “La C.g.f. (corte di giustizia federale) in accoglimento del ricorso come sopra proposto dalla Paganese Calcio 1926 S.r.l., di Pagani (Salerno) annulla la delibera impugnata e, per l’effetto, manda alla Lega italiana calcio professionistico per la ripetizione della gara. Dispone restituirsi la tassa reclamo”. Giuridicamente parlando ci pare un po’poco. Quale sarebbe la ratio seguita dal giudice? Perché la società Paganese non sarebbe più responsabile per le eventuali incurie del campo di gioco? Cercare una risposta a queste domande rimetterebbe in moto la macchina giuridica per tentare di riacciuffare i 3 punti persi. Ma visto che l’interpretazione del giudice appare alquanto discrezionale (quasi a voler cancellare lo scomodo precedente) conviene, a Pecchia & co., guardare al futuro con ‘pessimismo’ ed entrare nell’ottica di rigiocare la partita. Anche perché non si conosce l’entità del contraccolpo psicologico della questione, soprattutto adesso che l’Avellino incalza in classifica e la Nocerina, più dietro, si fa largo a gomiti alti per scalare le prime posizioni. Se l’unica via percorribile è quella del campo il Latina deve rispondere presente. La Paganese è compagine forte tra le mura amiche e l’ha dimostrato (vedi Paganese-Avellino 4-1, ndr), ma i nerazzurri, altrettanto,  hanno dimostrato di essere una delle più forti del campionato (se non la più forte). Non dovrebbe risultare difficile a Pecchia tutto questo (lo auspichiamo), a uno che fino a adesso ha sempre utilizzato un profilo bassissimo: quello del ‘testa bassa e pedalare' per intendersi’. Già da domani pomeriggio, a bocce ferme, potranno essere fatti altri ragionamenti; occorre innanzitutto avere la meglio del Viareggio e riprendere la testa della classifica. Si spera nella definitva consacrazione di Danilevicius e Jefferson a tal proposito: è arrivata l’ora di mettere dentro qualche gol ‘pesante’.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calcio, fulmine a ciel sereno: riaperto il “buco di Pagani”

LatinaToday è in caricamento