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Latina, la sfortuna ti perseguita! A Perugia un altro ko

Sconfitto 2-1 il Latina di mister Pecchia nella sfida del "Curi". Un altro ceffone bugiardo che non deve destabilizzare lo spogliatoio. 4 Ora i punti di distacco dall'Avellino

Arriva un’altra mazzata in questa 9^ giornata del girone di ritorno. Il Latina esce sconfitto dal “Curi” di Perugia non senza aver combattuto fino alla fine, contro una formazione ottimamente messa in campo e degna candidata (anche lei) all’accesso diretto in Serie B. Ma va anche detto che il risultato non rispecchia fedelmente ciò che si è visto in campo; il Latina non ha meritato questa sconfitta, anzi. Per lunghi tratti ha dominato la partita creando innumerevoli e nitide palle gol. Ma il gioco del calcio non è fatto solo di regole scritte. La variabile ‘imprevedibilità’, a volte, è quella risolutiva. Probabilmente un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto; ma che non si sarebbe acciuffato lo si è capito con certezza al 44’ del secondo tempo, quando Jefferson ha accorciato le distanze. È stato inscenato lo stesso copione di Frosinone-Latina, con lo stesso interprete brasiliano. La fiammella di speranza si è spenta quasi subito, guardando il cronometro scorrere inevitabilmente verso la fine. 

Ci sarà da meditare su questa sconfitta, più delle altre volte. Se un appunto va fatto riguarda esclusivamente la formula offensiva scelta da Pecchia nel primo tempo. Perché rinunciare per ben 45 minuti a un attaccante di peso come Jefferson, con un “Kola” punta centrale oggi davvero dalle polveri bagnate. A ogni modo non possono essere ammessi altri passi falsi. Si attende il verdetto del giudice sportivo riguardo Paganese-Latina di domani (sentenza che va verso il “replay” della partita); e la stessa capolista Avellino deve ancora marcar visita al “Francioni” nel prossimo mese di aprile. Dunque niente è perduto. Bisognerà fare attenzione alle inseguitrici, ora distanti un solo punto (anche la Nocerina oggi ha fatto bottino pieno). Non bisogna mollare: ci sono tutti i mezzi per rincorrere l’obiettivo grosso senza passare dalla pericolosa roulette dei play-off.

PRIMO TEMPO - Come non detto. Pecchia smentisce tutti ancora una volta e manda in campo un undici inedito o quasi. Fuori nell’ordine Milani, Barraco, Jefferson e Danilevicius; il tecnico di Lenola fa scelte drastiche, rinunciando al peso specifico in avanti e puntando, invece, sul tridente leggero composto da “Kola”, Schetter e Angelilli. Dietro capitan Milani non è al meglio: lo sostituisce Agius. Solo tribuna per Dario Barraco, anche lui non al top . Altra sorpresa: fuori Gerbo e Burrai. Dentro Cejas, Sacilotto e Ricciardi. Il Perugia si presenta in formazione tipo con i gioielli Politano e Ciofani, soprattutto, da tenere sott’occhio. Si comincia come previsto; i grifoni aggrediscono subito puntando sulla velocità degli esterni. Fabinho pare in giornata e fa girare la testa ad Agius sulla sinistra al 3’con un’incursione che lo porta fin dentro l’area, ma si conclude con un nulla di fatto. Al 6’ arriva il primo tiro in porta della partita; ci prova Massone da fuori area senza esito. È un inizio shock per i nerazzurri che non riescono a prendere le adeguate misure: Cangi e Fabinho sulle fasce fanno quel che vogliono. All’11 ci pensa Politano a spaventare Bindi, con un colpo di testa che però si deposita dritto dritto tra le sue braccia. Il Latina è costretto ad arginare; la squadra è cortissima (anche Angelilli è dietro la linea di centrocampo). Ma al 13’ la formazione di Pecchia si scuote, con Schetter, che da fuori area colpisce il palo col sinistro. La partita è bella e vibrante. Proprio non pare di assistere solo a una sfida di Lega pro. Al 16’ Angelilli viene strattonato in area, ma l’arbitro guarda e passa. Il Perugia comunque risponde col suo gioiello Politano al 31’. Il suo sinistro dai 25 metri è insidioso e costringe Bindi alla deviazione in angolo. È Schetter l’uomo in più del Latina; il fantasista napoletano ci riprova sempre col suo vsinistro al 33’. Koprivec ancora una volta non è impeccabile, ma sulla ribattuta corta Ricciardi non è lesto a ribadire in rete. E proprio quando pare che il Latina abbia trovato le contromisure arriva la ‘mazzata’. Politano punisce Bindi con un bolide da dentro l’area dopo aver sciato in mezzo ai difensori pontini. E il primo tempo si conclude dopo l’ultimo tentativo velleitario di Liviero al 44’, che spara direttamente in curva.

SECONDO TEMPO – Nel secondo tempo Pecchia cambia subito: dentro Jefferson per De Giosa (con Angelilli che ‘scende’ a fare il terzino destro). E al 3’ proprio il brasiliano mette paura a Koprivec mandando in out un tiro da posizione defilatissima, dopo avergli soffiato abilmente il pallone sulla linea dell’out. 3 Minuti più tardi Nicco spaventa Bindi con un tiro dalla distanza, costringendolo alla deviazione in angolo. Un minuto più tardi ci prova Ciofani con una rovesciata spettacolare, su assist di Russo, ma il tiro è alto sopra la traversa. È molto discutibile la scelta di relegare Angelilli a terzino destro: Fabinho quando affonda su quella fascia fa quello che vuole e lo salta sistematicamente. Al 55’ Pecchia decide di tirare fuori l’artiglieria pesante, gettando nella mischia Danilevicius al posto di un ottimo (fino a quel momento) Schetter. Ora è il Latina a fare la partita tenendo costantemente il pallone; al 60’ ci prova “Kola” con un destro al volo su spizzata aerea di Jefferson. Gesto apprezzabile, ma il tiro è leggermente alto. 4 Minuti più tardi è lo stesso brasiliano a provarci con un sinistro potente (ma troppo pretenzioso) dalla distanza. Al 67’ il Latina costruisce un’altra nitida occasione da gol, stavolta col lituano Danilevicius; lo “zar” addomestica bene il pallone, si lancia diretto verso la porta, ma spara sulle gambe di Koproivec. Sull’immediata ribattuta il portiere dei grifoni compie un autentico miracolo parando il colpo di testa a botta sicura di “Kola”. È un assedio da parte del Latina. Al 71’ ancora Jefferson, servito da “Kola”, tira a rete trovando un attento Koprivec a ribattere. Sempre il brasiliano, al 76’, ha l’opportunità di accorciare, ma il suo tiro rasoterra da dentro l’area è lento è prevedibile. Nel momento di massimo sforzo da parte dei nerazzurri, il Perugia pesca il jolly vincente con Nicco (al 79’) che ha piena libertà di calciare a due passi da Bindi dopo aver concluso un triangolo con Ciofani. All’85’ arriva un’altra mazzata ovvero l’inspiegabile espulsione (per doppio giallo) comminata a Cottafava. È buio pesto per il Latina. Si va verso il triplice fischio con pochissima speranza, anzi, all’87’ per poco Ciofani non punisce oltre modo i nerazzurri colpendo di testa la traversa dopo un’azione concitatissima in area nerazzurra. All’89’ Jefferson trova il gol del 2-1 con un colpo di testa su cross del subentrato Gerbo. Ma come detto è troppo tardi. Koprivec si ‘mangia’ gli ultimi istanti di partita trattenendo il pallone oltre il tempo consentito, meritandosi il giallo. Finisce così. Ora il tempo e il lavoro dovranno essere gli alleati di Pecchia per metabolizzare questo boccone dal sapore amarissimo.  

  

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