Crotone-Latina 2-1, le pagelle: Crimi, Brosco e Angelo, quanti errori

Otto mesi o giù di lì, è il tempo trascorso dall’ultima vittoria del Latina in trasferta. Nel maggio 2014 fu il Cesena la vittima illustre dei pontini. Quel che accadde di lì a poco, è ormai cosa nota a tutti, così come è piuttosto facile comprendere come quel Latina non ci sia più. La realtà narra di una squadra che dopo la sconfitta nello scontro diretto contro il Crotone (altra “grande” dello scorso campionato, sprofondata nelle zone basse) è tornata a occupare l’ultima piazza. Se il campionato finisse oggi, i pontini sarebbero condannati alla Lega Pro, ma per fortuna c’è ancora tempo per rimediare. Le altre davanti non corrono, la salvezza, nonostante tutto dista soltanto 4 punti. Ma servirà un altro Latina, una squadra che sia in grado di arrivare con maggiore facilità in zona gol, e che mostri un bel po’ di cattiveria in più sotto porta. Un monito per i Crimi, gli Sforzini, i Paolucci, o chi per loro, qualora qualcuno lasciasse i colori nerazzurri in questa sessione di mercato, che anche oggi hanno palesato una allergia al gol, ormai cronica.

LATINA (4-3-3) Di Gennaro 6; Angelo 4 Brosco 4 Dellafiore 6 Alhassan 6; Crimi 4 Viviani 5,5 Valiani 6 (44’st Pettinari s.v.); Ristovski 5 Sforzini 4 (17’st Paolucci 5,5) Oduamadi 6 (33’st Talamo s.v.). A disposizione: Farelli, Bruscagin, Bruno, Sbaffo, Milani, Barone. All. Iuliano 5,5

Di Gennaro 6 – Un solo intervento impegnativo, e l’assoluzione totale sui due gol. Fortuna che il Latina almeno il portiere buono ce l’ha

Angelo 4 – Un disastro totale. Tiene a fatica nel primo tempo, ma supporta poco e male Ristovski. Nella ripresa va in costante affanno su Ricci, che non è Bale, rimediando due gialli nel giro di pochi minuti

Brosco 4 – Ok, Torregrossa crolla come in preda a una scarica di taser, ma c’era bisogno di allungare la mano e tentare l’intervento scomposto su un giocatore che non era neanche in grado di arrivare in porta? Stecca l’intervento sul secondo gol, completando il suo pomeriggio da incubo

Dellafiore 6 – Regge nonostante i suoi compagni di reparto ne combinino di tutti i colori

Alhassan 6 – Bene il primo tempo. Difende, ruba palla e riparte. Buone combinazioni con il neocompagno Oduamadi. Cala nella ripresa, ma resta tra i meno inguardabili

Crimi 4 – Urge tagliando al piede destro. Quel tiro in curva dall’area piccola è un colpo al cuore, peggio ancora lo stop sciagurato sull’assist di Oduamadi. Roba da far impallidire Altafini e il suo manuale

Viviani 5,5 – Timido, prende poco l’iniziativa, a discapito della fascia da capitano che indossa per la prima volta. Serve di più

Valiani 6 – Bravo nel farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Primo gol con la maglia del Latina, buono purtroppo solo per le statistiche (44’st Pettinari s.v.)

Ristovski 5 – Non incide. Un passo indietro rispetto alla discreta prova di sabato scorso. Se non è al top della condizione, difficilmente può imparare a fare l’ala destra. Chiude da terzino, dopo l’espulsione di Angelo

Sforzini 4 – Un fantasma o quasi. D’altronde la mise tutta bianca dà una mano in tal senso. Sembra che stia in campo su imposizione di qualcuno. E’ ancora un giocatore del Latina, ma con la testa sembra aver già fatto le valigie da tempo (17’st Paolucci 5,5 – Ci mette almeno l’impegno. Con lui in campo, il Latina sembra tornare a giocare in undici. Peccato che la squadra si abbassi quasi subito anche per l’inferiorità numerica)

Oduamadi 6 – Non gli si possono chiedere i miracoli. E’ appena arrivato, e poi non è un fenomeno, ma può essere utile. Nel primo tempo è uno dei migliori, e se Crimi avesse depositato in rete il suo suggerimento, magari staremmo parlando di un’altra partita, con altre valutazioni (33’st Talamo s.v. – Poco tempo e scarsa possibilità di mettersi in mostra)

Iuliano 5,5 – Anche lui, come Oduamadi, non è un mago. Le idee ce le ha, e la squadra è comunque messa in campo bene. I problemi sono i soliti, e solo il mercato potrà curarli. Certo, la scelta di schierare Sforzini lascia perplessi