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A Lanciano con fiducia, ma stop amnesie. Somma: “Non abbassare la guardia”

Il tecnico dei pontini in conferenza stampa ha parlato della sfida in programma sabato pomeriggio al ‘Biondi’: “Vogliamo creare la mentalità che ci consentirà di non commettere più certi errori”

A due giorni dalla trasferta con il Lanciano, Mario Somma interviene in sala Stampa per commentare la sua seconda trasferta sulla panchina del Latina, dopo quella infausta di Avellino. La sconfitta del “Partenio”, al pari del 2-2 di sabato scorso con la Salernitana, sono maturati entrambi per colpa di alcune amnesie difensive, che il tecnico pontino analizza con serenità: “Giocare bene è facile, basta avere giocatori bravi e predisposti al lavoro. Vincere è un discorso a parte, perché subentrano gli episodi, i dettagli, piccole banalità che possono compromettere sforzi profusi per 90’”. Insomma, non c’è solo da curare l’aspetto tattico, tecnico e fisico, ma soprattutto la tenuta nervosa della squadra. “Se abbassi la guardia è normale che vai subito in difficoltà”.

Latina a caccia della continuità, elemento imprescindibile per poter guardare in alto, ma tutt’altro che semplice da conseguire. “Credo che la serie B sia il campionato più difficile in Europa, perché si gioca dalle 42 alle 47 partite (a seconda delle gare nei playoff o playout, ndr), con le liste bloccate. Si gioca nell’arco di 11 mesi, in quattro stagioni, una durata pazzesca che come conseguenza ti costringe a giocare l’80% delle gare fuori forma”, spiega l’allenatore nerazzurro, che però resta ottimista: “Io, la società e lo staff e tutto il mondo legato al Latina, abbiamo voglia per creare mentalità che ci consentirà di non commettere certi errori”.

E a proposito del Lanciano dice: “E’ una squadra tonica, che gioca con grande intensità e un 4-3-3 piuttosto veloce, in cui c’è molta rotazione in avanti. Ti possono mettere in difficoltà per il ritmo e l’organizzazione”. Lanciano, squadra in crescita e guidata da una vecchia conoscenza di Somma: “Stimo molto D’aversa, un mio ex giocatore. Ha già ottenuto dei risultati importanti, perché non era facile imporsi da esordiente iun serie B. Della sua generazione è uno dei più capaci. Ha tutto per raggiungere i grandi livelli”.

Contro gli abruzzesi non ci saranno solo Marchionni e Bandinelli (“Saranno pronti già per la prossima gara”), oltre al lungodegente Di Gennaro. Ma intanto già si parla di mercato: “Io amo i giocatori che ho, e più li alleno più mi rendo conto della forza della mia squadra. Non mi interessa nient’altro. Sulla carta abbiamo una squadra importante, il salto di qualità però lo ottieni solo attraverso la continuità. Quando vinsi il campionato di B (alla guida dell’Empoli, ndr) facemmo 22 risultati utili consecutivi. Ma la squadra sta crescendo quotidianamente, e questo è gratificante per l’allenatore”.

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